𝓛𝓪_𝓶𝓪𝓽𝓽𝓪𝓻𝓸𝓬𝓬𝓲.𝓫𝓵𝓸𝓰𝓼𝓹𝓸𝓽

Manca una settimana alla fine dell'anno scolastico e i nostri studenti di quinto anno cominciamo a pensare al loro Esame, quello con la E maiuscola. Si è discusso a lungo sulle sue caratteristiche e secondo me non poteva che essere un esame di tipo emergenziale... Come chiuderemo gli anni intermedi in maniera diversa dal solito, senza "rinviare a settembre" gli studenti più deboli, ma consentendo loro un recupero delle lacune più dilazionato nel tempo durante il prossimo scolastico (e non poteva che essere così, se non vogliamo penalizzare i più deboli e disagiati), così è giusto che l'Esame di Stato ci sia solo perché fa titolo: bene l'idea di non creare assembramenti inutili per le prove scritte, ma avrei evitato anche quella orale in presenza. A mio modesto avviso si sarebbe potuto fare anche solo online, come è stato deciso per esame di Licenza media. Perché la salute dei nostri studenti viene sempre prima di tutto! In ogni caso, le conoscenze e competenze dei

Ho sempre pensato (ma magari la strana sono io...) che la competenza sia la ruota che fa girare alla perfezione il sistema uomo-mondo-vita. Quando cerchiamo di costruire il nostro futuro (leggasi percorso scolastico-universitario-lavorativo) ci di chiede una sfilza di conoscenze e competenze da non credere... Ma alla fin fine è giusto: se aspiro a diventare un lavoratore del settore x me devo conosce tutte le caratteristiche e specificità. Solo così potrò operare al meglio, limitando al minimo gli errori, che probabilmente ci saranno, ma saranno dovuti a casualità, disattenzione, non certo ad ignoranza! In questo senso non è mai buttato il tempo (parliamo di decenni...) passato a formarsi e specializzarsi. Questo dovrebbe valere per tutti i campi e per tutti i lavoratori, non ultimi coloro che ci rappresentano e che dovrebbero lavorare per risolvere i problemi del nostro Paese... Ripubblico, a conferma della mia tesi, un illuminante articolo di un bravo collega: Alerino. blog Meditiamo

Auoschediasmo: articolo Susaprof

Il tanto sospirato 18 maggio 2020 è finalmente arrivato. Lo aspettavamo tutti da settimane, almeno da quando si è cominciato a vociferare che probabilmente avrebbe rappresentato la fine della reclusione domestica forzata. Un giorno qualsiasi, che però ricorderemo tutti (almeno qui in Italia) come il giorno della riconquistata libertà. Non ho dormito affatto questa notte: l'idea di POTER tornare ad uscire senza essere autorizzata a farlo mi ha destabilizzato. Mi sono quindi alzata prestissimo, senza uno scopo particolare: solo quello di ascoltare i rumori della vita che riprende. E difatti ne ho sentiti molti: cancelli che si aprono la mattina presto, motori di macchine accese ad orari ormai "insoliti", andirivieni di macchine sulla strada di casa, divenuta per mesi silenziosa e quasi surreale, chiacchiere di persone che vanno a piedi chissà dove: probabilmente al lavoro, o forse solo a fare un giro. Perché quando ti tolgono la cosa più preziosa che hai (dopo l