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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

In morte di Boris Pahor

Necropoli Una mia vecchia recensione, che ripropongo oggi, in ricordo dell'autore, di cui ho appena appreso la triste dipartita... Un libro shockante come pochi, un pugno nello stomaco, ma allo stesso tempo la preziosa testimonianza (a noi, fortunati lettori) di un personale calvario che non dovrebbe essere neanche ipotizzabile per nessun essere umano. E invece... Addio, Boris. Che la terra ti sia lieve. 

GRECO A CATINELLE

GRECO A CATINELLE

Metti una domenica pomeriggio al teatro romano...

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Un'esperienza bellissima, di quelle che ricorderemo con tutti i dettagli: il sole al tramonto, le persone sedute sulle gradinate, i cinguettii degli uccelli, le risate a crepapelle. L'idea era quella di andare a vedere una famosa tragedia euripidea, l'Andromaca. E invece siamo andati via a fine spettacolo con le mandibole che ci facevamo male per le risate ininterrotte. Esatto, perché io e i miei studenti (quei bravi e volenterosi ragazzi che hanno deciso di partecipare " sua sponte " al mio invito delle settimane precedenti, rinunciando ad una domenica pomeriggio tutta per loro... ), ci siamo dovuti ricredere. Nessuno di noi avrebbe mai pensato che i libri di letteratura mentissero, definendo Euripide "uno dei tre grandi tragediografi greci". Perché quella che abbiamo visto noi, in quel meraviglioso spettacolo naturale che è il Teatro romano di Tuscolo, all'aperto, scavato sul crinale di una collina, completamente immerso nella natura, p

Noi siamo Capaci!

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Esistono delle giornate della vita che ci segnano per sempre. Una di queste è il 23 maggio del 1992. Ognuno di noi potrebbe dire senza esitazione dove si trovava, con chi era, cosa stava facendo quando alla TV arrivò la notizia di quel botto tremendo...  Ecco, quel "botto tremendo", con il suo indegno strascico di vittime innocenti, è diventato da qualche anno la Giornata alla Legalità.  Qualche giorno fa, per celebrarla in modo degno, la mia scuola ha organizzato una bellissima uscita didattica: siamo stati invitati all'Auditorium Parco della Musica di Roma per una Cerimonia di Commemorazione del trentennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Una mattinata di educazione civica, in sostanza... Il nostro invito era legato alla restituzione del codice penale appartenuto al giudice Falcone, che abbiamo avuto in "adozione" nel lontano ottobre 2019, e al suo toccante passaggio di consegne agli studenti della scuola Emanuela Loi di Nettuno.  Così h

Metti un venerdì pomeriggio in libreria...

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Quella di oggi è stata davvero un'occasione preziosa, di quelle che difficilmente dimenticherò...  Avevo deciso di partecipare alla presentazione di un libro (un romanzo storico, per la precisione) intitolato "Italico", scritto da Elsa Flacco, per cui avevo ricevuto regolare invito da una persona a me cara. Mi attira soprattutto il cognome della scrittrice, che mi ricorda il mio amatissimo Orazio!  La presentazione si tiene presso una Libreria (la maiuscola non è un errore di stampa...) di un quartiere a me ben noto e carissimo. Un secondo faro di cultura, accanto al liceo che lo pubblicizza. Un posto che organizza da anni eventi su eventi, incontri su incontri, occasioni di dibattito su occasioni di dibattito. Un avamposto di resistenza culturale, in sostanza. Ne avevo parlato anche agli studenti delle mie classi, ma, trattandosi di un venerdì pomeriggio inoltrato, non mi aspettavo neanche di essere presa in considerazione, lo confesso...  E invece al mio arr

Latino e greco lingue sempre più vive

"Dire le cose più difficili nella maniera più semplice"   (Eva Cantarella) Ho sempre adorato la Professoressa Eva Cantarella, di cui da decenni leggo e faccio leggere ai miei studenti i meravigliosi libri, chiari e divulgativi ma non per questo poco scientifici... La Professoressa Laura Pepe è una sua alunna, quindi ha fatto suo l'insegnamento principe della sua maestra.  Delle due eminenti studiose ho sempre condiviso l'approccio agli studi, che deve essere sempre più aperto e divulgativo per forza di cose!  Adattarsi ai tempi è, infatti, la chiave vincente, rimanere arroccati in una bellissima ed esclusiva torre d'avorio è quella perdente...  Il che - attenzione! - non vuol dire necessariamente mollare gli ormeggi e andare in un mare indistinto di ignoranza e approssimazione, senza alcun approdo in porti sicuri! Si tratta, semplicemente, di trovare la giusta chiave per proporre insegnamenti, tematiche, input.  A tal proposito mi viene in mente uno scambio di opi

"Ode" al 15 maggio 😉

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Come sanno bene tutti i miei colleghi che insegnano o hanno insegnato in una classe quinta, maggio è il mese dei bilanci.  Pubblicato il famigerato "Documento del 15 maggio" con riunioni ad hoc e imprescindibile lavoro in team, cominciamo a vedere i ragazzi delle classi in esso contenuti con uno sguardo diverso: è come se proprio in questa data cominciasse il vero conto alla rovescia (per i ragazzi no: loro hanno cominciato il loro personale countdown il giorno del festeggiamento dei "100 giorni all'alba", perché loro ci vedono lungo...). Quindi noi prof, in procinto di diventare i loro "ex prof" (e il cambiamento di status non è davvero un'inezia), riavvolgiamo involontariamente il nastro della memoria: e all'improvviso, come per magia, ce li rivediamo piccoli e spauriti, chiusi e introversi, dubbiosi sulla scelta fatta, scoraggiati di fronte alle difficoltà, disamorati della. Scuola o di una materia  a causa di un brutto risultato.  E invec

A lezione d'amore con Ovidio!

"Mi piacciono tutte"  Ogni anno, quando arrivo alla trattazione dell'elegia latina i miei studenti si risvegliano. E per forza! Che bello leggere poesie d'amore persino in lingua latina! Si inizia con la presentazione dell'origine dell'elegia a Roma, si citano (se possibile) i precedenti greci e si evidenziano le differenze, si fanno i necessari collegamenti con Catullo, si cita Cornelio Gallo e poi si parte con la lettura delle poesie di Tibullo, di Properzio e poi di Ovidio! Tibullo piace per il suo amore romantico, Properzio affascina per il suo amore struggente, Ovidio convince perché....è palesemente un collezionista di donne! Quest'anno secondo la mia programmazione, prima di buttarci a capofitto nella famosa Elegia I, 9, che è più "programmatica" (quindi a mio modo di vedere va letta in lingua e tradotta, lavorando in modo approfondito sui termini, a partire dal famoso incipit " Militat omnis amans ") avremmo letto e commentato i

Festa della mamma 2022

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Auguri a tutte le mamme del mondo, in particolare alle neomamme, che conoscono da quest'anno la specificità di questa condizione di vita... 🥰🥰🥰 Per celebrarla degnamente ci facciamo aiutare dal grandissimo e bellissimo Carducci ("Carduccio", come diceva l'ineguagliabile Proietti in una sua gag epica...). 

Amaldini al lavoro per la Notte Nazionale del Liceo Classico!!!

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Ieri venerdì 6 maggio 2022 i nostri studenti si sono cimentati in rappresentazioni, mostre, performance, letture, dibattiti su un tema di particolare urgenza che abbiamo proposto loro: “τὸ κοινὸν ἀγαθόν”, “il bene comune”.  Abbiamo assistito a rappresentazioni, passi di danza classica, musiche composte dagli studenti stessi, letture e tanti, tanti contributi di vario genere.  Non possiamo che ringraziarli di tanto impegno...  A seguire, una carrellata di alcuni lavori dei MIEI studenti delle MIE tre classi liceali: e si tratta solo di un piccolo assaggio, ve lo assicuro!  Ho scelto queste perché erano affisse nell'androne del mio liceo in attesa dell'arrivo degli ospiti...  Che dire?  Grazie, bravissimi ragazzi!!!  Continuate con questo stesso impegno in tutti i vostri progetti futuri, di scuola e di vita!  Sono fiera di voi! 😊 La prof 

Notte Nazionale del Liceo Classico 2022

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Missione compiuta!  L'ottava edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico al Liceo Amaldi si è conclusa da qualche ora...  La serata è stata un successone, con presenze in aula magna che sono andate ben al di là di ogni nostra più rosea aspettativa... Nonostante qualche piccolo problema (tecnico o altro) abbiamo ricevuto tantissimi genitori, parenti e avventori vari che si sono complimentati per l'evento...  Grazie ai docenti che hanno partecipato con entusiasmo e passione anche quest'anno a questo evento, molto faticoso da organizzare in quanto si muove in contemporanea in tutta Italia, quindi deve tener conto di scalette comuni, parti comuni, contributi comuni, oltre che del proprio personale "giardino" di bellissimi fiori, i lavori dei nostri personali ragazzi, che come sempre ci stupiscono per creatività, bravura, fattività, impegno. In una parola, resistenza. Esatto, perché loro resistono, nonostante tutto e nonostante tutti. Possono esserci problemi tec

Primo maggio 2022

ἔργον δ' οὐδὲν ὄνειδος, ἀεργίη δέ τ' ὄνειδος. Lavorare non è vergogna, non lavorare è vergogna. (Esiodo, Le opere e i giorni, v. 311) Esiodo è stato il magistrale inventore del concetto di etica del lavoro . Vediamo il motivo, partendo da un paio di dati biografici, che in questi caso sono necessari a contestualizzare la tematica...  Poeta greco vissuto tra l’VIII e il VII secolo a.C. ad Ascra (nella regione della Beozia), Esiodo ebbe con il fratello Perse una lite giudiziaria causata da questioni di eredità. Corrompendo i giudici, "mangiatori di doni", il fratello furbo riuscì ad avere la meglio su di lui...  Anche per questo motivo Esiodo dedicò al fratello disonesto il poema didascalico "Le opere e i giorni", nel quale racconta la dura realtà degli uomini, fatta di lavoro e sacrifici, e gli raccomanda una vita laboriosa, giusta e rispettosa del volere divino. Egli distingue, infatti, tra una vergogna “positiva”, che sprona gli uomini ad agire bene, e una