"Ode" al 15 maggio 😉

Come sanno bene tutti i miei colleghi che insegnano o hanno insegnato in una classe quinta, maggio è il mese dei bilanci. 
Pubblicato il famigerato "Documento del 15 maggio" con riunioni ad hoc e imprescindibile lavoro in team, cominciamo a vedere i ragazzi delle classi in esso contenuti con uno sguardo diverso: è come se proprio in questa data cominciasse il vero conto alla rovescia (per i ragazzi no: loro hanno cominciato il loro personale countdown il giorno del festeggiamento dei "100 giorni all'alba", perché loro ci vedono lungo...). Quindi noi prof, in procinto di diventare i loro "ex prof" (e il cambiamento di status non è davvero un'inezia), riavvolgiamo involontariamente il nastro della memoria: e all'improvviso, come per magia, ce li rivediamo piccoli e spauriti, chiusi e introversi, dubbiosi sulla scelta fatta, scoraggiati di fronte alle difficoltà, disamorati della. Scuola o di una materia  a causa di un brutto risultato. 

E invece ora eccoli lì: tutti maggiorenni, moltissimi patentati e indipendenti, quasi tutti con un bagaglio di esperienze sulle spalle che li rende decisi, caparbi, determinati. Determinati a finire, a chiudere un pagina della loro vita, quella della loro formazione scolastica. Pronti a prendere il volo verso la vita vera, quella fuori dalle mura liceali, fuori dall'obbligo di studiare, fuori dai rimproveri e dagli ammonimenti. Quel momento magico in cui si ha in mano la propria vita e si è pronti a renderla un'opera d'arte (si spera...).
E io, come sempre, sono fiera del loro percorso scolastico: da quello sempre brillante a quello sempre zoppicante, da quello sempre deciso a quello sempre titubante ("prof., possiamo parlare?", "prof., ho un problema", "prof., me ne vado", "prof., cambio indirizzo", "prof., a fine anno chiedo il nulla osta"...). Me li ricordo tutti i vostri "prof.,...".  E nonostante tutti quei problemi lunghi cinque anni, ce l'avete quasi fatta! 
Bravissimi, RAGAZZI! 
VI VOGLIO BENE PER QUELLO CHE SIETE STATI E QUELLO CHE MI AVETE DATO. 
Ho sempre detto a mari e monti di essere fortunata: questa è l'ennesima classe di fine ciclo di una lunghissima carriera di insegnamento da cui imparo qualcosa... Se rivado indietro con la memoria mi ricordo una recentissima bellissima classe di quinto linguistico, tante appaganti quinte scientifico, altre quinte di altre scuole precedenti che ho ancora in un angolino nascosto di me... OGNUNA OCCUPA UN PICCOLO POSTICINO NEL MIO CUORE: meno male che noi insegnanti ne abbiamo uno grande e incolmabile! 
30 anni di insegnamento sono sempre 30 anni di volti, persone, problemi, valutazioni, vite... Eppure c'è ancora tanto posto da riempire.. 

Ma torniamo alla mia attuale quinta: forza ragazzi, ora vi manca solo l'esame! Dritti verso la meta! 

Allego alcune foto che negli anni a seguire mi ricorderanno di voi: la vostra ultima fatica di compito in classe "regolare", la vostra simulazione di seconda prova (nella mia materia), i vostri festeggiamenti per i 100 giorni, i nostri "preziosi" appunti alla lavagna... 






E... Ad majora! 🍀
La vostra prof. 

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