𝓛𝓪_𝓶𝓪𝓽𝓽𝓪𝓻𝓸𝓬𝓬𝓲.𝓫𝓵𝓸𝓰𝓼𝓹𝓸𝓽

Una giornata come tante, in cui apro Facebook per fare gli auguri social di rito a qualcuno dei miei contatti. E invece leggo un post che non avrei mai voluto leggere... Il Professor Rino Caputo ringraziava per i tanti auguri ricevuti, ma citava la triste scomparsa del suo amico fraterno Valerio Casadio. Penso di non aver capito bene, quindi lo rileggo daccapo. E invece il contenuto è proprio quello: il grande Professor Valerio Casadio ci ha lasciato nella notte. Immediatamente mi vengono in mente i tre anni universitari passati "insieme". Lezioni intense e accurate, le sue. Mai un pizzico di negligenza o di improvvisazione, mai noncuranza, mai leggerezza.  Quando io ero studentessa universitaria di Lettere classiche a Tor Vergata lui era uno degli assistenti per la cattedra di letteratura greca del professor Marzullo, un'istituzione nel mondo della filologia. Eppure lui non era da meno: si curava (evidentemente per contratto) delle lezioni laboratoriali di letteratura gr

Come non annoverare questo incontro tra i momenti preziosi da ricordare? Qualche giorno fa mi contatta una carissima ex alunna, che qui chiameremo semplicemente Eleonora, diplomatasi qualche anno fa nel mio liceo. Una studentessa studiosa, attiva, curiosa, intelligente ed educata (che non guasta mai...). Una di quelle persone che ti rimangono involontariamente nel cuore per sempre. Mi dà un appuntamento all'uscita da scuola alla fine del mio orario di servizio per un saluto veloce. E invece sono stati minuti e minuti densi di affetto, di ricordi, di "corrispondenza d'amorosi sensi"! La mia ex studentessa è ad un passo dalla sua prima laurea, ha fatto un brillante percorso universitario (del resto, il buon giorno si vede sempre dal mattino...) e ha scelto un argomento impegnativo e pressoché unico come argomento di tesi. Inoltre, siccome la vita non ci risparmia mai nulla, ha affrontato in modo ammirevole un problema fisico non indifferente, che l'ha messa a dura p