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La mia seconda Medea a teatro

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" Una belva feroce come il mostro Scilla del Mar Tirreno "  Oggi, la mia "seconda volta" di Medea, ma stavolta nello scenario del Teatro greco di Siracusa.  Altro contesto rispetto alla "prima volta": un odore di Grecia che esala dalle pietre, che circola con l'aria che respiri, che vedi nei colori del tramonto siciliano.  Stessa tragedia, notissima ai più: il capolavoro euripideo che ha scavalcato i secoli con la sua potenza catartica. La straniera e maga Medea che, ripudiata dal marito Giasone in vista di un "matrimonio politico", per punire il fedifrago nel peggiore dei modi punisce anche se stessa due volte. Con un crimine orrendo, probabilmente il peggiore che si potrebbe immaginare (se fosse possibile farne una "classifica"). Quanto all'interpretazione, posso commentare solo con un aggettivo: "Pazzesco".  Copione fedelissimo al testo greco, attori bravissimi e dalla recitazione intensa, messa in scena mod...

La mia prima Medea a teatro nei lontanissimi anni Ottanta

Era il lontano 1987 e la mia mitica e ineguagliabile insegnante di greco, mia attuale mentore, portò la mia classe al Quirino (un teatro rinomato al centro di Roma) a vedere la Medea. Sul palco una potente Mariangela Melato.  Per me la Medea di ogni tempo ha sempre avuto le sue fattezze, tanto grande fu il segno che lasciò in me con la sua presenza scenica!!! Il suo grido straziato e straziante " Maledetti! Figli di una madre maledetta! " ha sempre rimbombato nella mia mente, occupando a pieno il "cassetto" della Medea euripidea.  Per questo motivo per tanti anni non sono mai andata a rivederla a teatro. Ho visto tante altre tragedia e commedie classiche, ma non la Medea. La Medea per me era la Melato.  Ecco qui un video dello spettacolo, che ho trovato disponibile in Rete:  Medea di Mariangela Melato a Roma nel 1987 Non erano ancora gli anni dei telefonini e di Internet, quindi il video deve essere stato girato con una videocamera e poi caricato in Rete, immagino. ...

Metti una domenica pomeriggio al teatro romano...

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Un'esperienza bellissima, di quelle che ricorderemo con tutti i dettagli: il sole al tramonto, le persone sedute sulle gradinate, i cinguettii degli uccelli, le risate a crepapelle. L'idea era quella di andare a vedere una famosa tragedia euripidea, l'Andromaca. E invece siamo andati via a fine spettacolo con le mandibole che ci facevamo male per le risate ininterrotte. Esatto, perché io e i miei studenti (quei bravi e volenterosi ragazzi che hanno deciso di partecipare " sua sponte " al mio invito delle settimane precedenti, rinunciando ad una domenica pomeriggio tutta per loro... ), ci siamo dovuti ricredere. Nessuno di noi avrebbe mai pensato che i libri di letteratura mentissero, definendo Euripide "uno dei tre grandi tragediografi greci". Perché quella che abbiamo visto noi, in quel meraviglioso spettacolo naturale che è il Teatro romano di Tuscolo, all'aperto, scavato sul crinale di una collina, completamente immerso nella natura, p...