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Visualizzazione dei post con l'etichetta malattia

Addio, caro Paolo

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«Ὃν οἱ θεοὶ φιλοῦσιν, ἀποθνὴσκει νέος» (Menandro) "Muore giovane chi è caro agli dèi", disse Menandro secoli e secoli or sono, non immaginando sicuramente quante volte il suo detto sarebbe stato usato da noi poveri mortali in cerca di consolazione... Davvero una magra consolazione, se pensiamo che stiamo parlando di una persona troppo giovane per andarsene. Troppo bella per non aver diritto ad invecchiare su questo angolo di mondo. Troppo meritevole per non avere diritto ad uscire vincitore da una lotta impari contro una maledetta malattia. Letteralmente bello come il Sole. Nel senso pieno dell'espressione, non solo in quello banalmente estetico.    Amato e idolatrato dai suoi studenti, ai quali ogni giorno, mentre distribuiva plenis manibus conoscenze preziose e motivanti, d imostrava dedizione completa, empatia sincera, affetto vero.  Sicché oggi siamo in tantissimi a piangerlo e a cercare un perché... Ecco: questo è uno dei momenti in cui voglio credere fe...

Addio, grande Michela

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Grazie di tutto, Michela ♡ Anche oggi, purtroppo, mi trovo a ripetere (o riscrivere) quello che dico sempre in occasione di morti premature come questa: non si può morire a 51 anni, la vita è davvero ingiusta.... Ieri, giorno delle "stelle cadenti", se n'è andata anche  una donna che non ha mai voluto essere Star o Vip, ma ha ottenuto proprio l'effetto opposto: diventarlo suo malgrado.  Michela Murgia, che ci ha lasciato ieri prematuramente,  è stata nella sua breve vita prima un'insegnante di religione, poi tante altre figure lavorative più o meno occasionali, in seguito e fino a ieri brav issima scrittrice, grande intellettuale, fine opinionista, brava blogger (il suo blog si intitola "Il mio Sinis"), esemplare attivista e impegnata femminista, anzi una "femminista intersezionale" ,  vale a dire una cittadina che si è battuta non solo per i diritti delle donne – e in particolare per il diritto all'aborto e in generale a quello di ...

Odissea Tampone Covid-19

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Ora vi racconto la mia personale odissea di questi ultimi concitati giorni... 🤕🤕🤕🤕🤕 Da metà della scorsa settimana sono bloccata a  casa e non riesco a rientrare al lavoro... A causa di una forte tosse (che a me sembrava quella mia solita di ogni inizio autunno, ma che in effetti poteva allarmare in quanto si tratta a tutti gli effetti di uno dei sintomi Covid... ) giovedì scorso nel rispetto del protocollo (e ci mancherebbe altro...) a scuola mi hanno sconsigliato di entrare in aula e mi hanno invitato a consultare il  medico sul da farsi. Scopro che in epoca di pandemia il medico - ovviamente- non ti fa certificato di rientro se non fai il tampone Covid-19.  Mi faccio quindi fare la richiesta e vado a farlo al drive-In (fino a qualche anno fa questo termine indicava qualcosa di più ameno e ricreativo, ma tant'è...) più vicino a casa mia venerdì mattina: trovo un bel serpentone di macchine in fila ma me la cavo in un'oretta perché il servizio è effi...