Odissea Tampone Covid-19

Ora vi racconto la mia personale odissea di questi ultimi concitati giorni... 🤕🤕🤕🤕🤕

Da metà della scorsa settimana sono bloccata a  casa e non riesco a rientrare al lavoro...
A causa di una forte tosse (che a me sembrava quella mia solita di ogni inizio autunno, ma che in effetti poteva allarmare in quanto si tratta a tutti gli effetti di uno dei sintomi Covid... ) giovedì scorso nel rispetto del protocollo (e ci mancherebbe altro...) a scuola mi hanno sconsigliato di entrare in aula e mi hanno invitato a consultare il  medico sul da farsi.
Scopro che in epoca di pandemia il medico - ovviamente- non ti fa certificato di rientro se non fai il tampone Covid-19. 
Mi faccio quindi fare la richiesta e vado a farlo al drive-In (fino a qualche anno fa questo termine indicava qualcosa di più ameno e ricreativo, ma tant'è...) più vicino a casa mia venerdì mattina: trovo un bel serpentone di macchine in fila ma me la cavo in un'oretta perché il servizio è efficace e ben organizzato, quindi "tutto scorre"...
A questo punto - si penserebbe- siamo quasi alla soluzione del problema... Basta aspettare la comunicazione dell'esito e poi (se non ci sono problemi) puoi rientrare al lavoro senza altri problemi, no? 
Al terzo giorno dall'esecuzione del test, però, nessun risultato sulla piattaforma indicata per la consegna online del referto e di rientrare al lavoro non se ne parla proprio, neanche per ipotesi...
Nel frattempo, a scuola vado avanti prendendo un giorno di malattia dopo l'altro, creando quindi vari disagi a studenti e famiglie... 
Non sapendo più cosa pensare e dopo aver passato intere mattinate al telefono con il medico curante, cerco quindi sul web un contatto a cui rivolgermi e trovo il centralino del drive-in in cui ho fatto il test. Mi rispondono subito (già questo mi emoziona: immaginavo un'altra manciata di ore al telefono in attesa di risposta...) e mi dicono senza mezzi termini che sta chiamando gente dalla mattina per mancata consegna degli esiti a 72 ore. Pare che tra venerdì, sabato e domenica ci sia stata un'affluenza incredibile e che quindi tutto sia rallentato. Il mio non risulta ancora essere stato processato, quindi devo pazientare e richiamare la mattina dopo, se non arriva nulla a breve. Comunque non era mai capitato che quelli di venerdì arrivassero così al lunedì... Come al solito, mi sento una privilegiata... 
Quindi non bisogna fare altro che aspettare. Con molta pazienza! 
Ad 81 ore dall'esecuzione del test arriva il sospirato esito: per fortuna sono negativa. Sono ancora capace, quindi, di riconoscere il mio raffreddore stagionale... 
Ora non mi resta che andare di persona dal mio medico curante (perché finché si è in attesa di esito del tampone non si può uscire, ovviamente, e devi cercare di fare tutto quello che serve da casa...) e farmi autorizzare a tornare a lavorare... 
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque? Sicuramente, visto che poteva andarmi peggio e mi poteva toccare la positività al test, la successiva quarantena, la cura, l'attesa della guarigione e la prescrizione di un successivo test in attesa di esito negativo... 
Solo che andare al lavoro in tempo di pandemia sta diventando davvero un incubo!
Noi ce la mettiamo tutta, ovviamente, ma frequentare una comunità scolastica combattendo contro un virus latente e insidioso non è facile!
Certo, se penso che - vista la frequenza con cui mi viene il raffreddore durante autunno, inverno e primavera- dovrò rifare questa esperienza più o meno ogni due settimane mi viene da piangere, ma faremo anche questo.... 
Una cosa è certa: odissea ο non odissea vinceremo noi. Dobbiamo vincere! 🍀
E dobbiamo tornare alla vita che amiamo, con la scuola che amiamo e la socialità che amiamo e che ci arricchisce! 

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