Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pandemia

Classe in quarantena

Immagine
Ecco come si presenta una classe in quarantena.  Secondo le ultime indicazioni, quando si registrano 3 casi in una classe, questa passa tutta in Dad per tot giorni a partire dall'ultimo presunto contatto e rientra a scuola in presenza solo con tampone negativo.  I docenti che hanno la fortuna di essere "boosterati" vanno a scuola e fanno lezione da lì.  Questo è lo spettacolo che ci accoglie ogni giorno quando facciamo lezione ad una classe finita in quarantena... Un luogo senza vita, uno spazio decisamente asettico e troppo silenzioso. Un contenitore vuoto, una vacuità da riempire...  E noi ci proviamo...  Ma resta comunque una tristezza infinita. 😩😩😩😩😩😩😩

Elogio ai docenti

Poi, grazie al cielo, c'è Verdone, che pensa di dedicare una giusta riflessione sul mestiere dei docenti, oggi. Perché Carlo è così: ironico, comico, satirico e graffiante quando serve, ma anche profondo e riflessivo, quando necessario...  Grazie, Carlo!  Leggete il bellissimo articolo! post Facebook

Scuola in tempo di pandemia

Un altro bellissimo post su come lavoriamo noi professori in epoca di pandemia... Ma anche su come vivono la pandemia i nostri ragazzi, quelli ai quali un maledetto infinitesimale virus ha rubato la socialità, la vicinanza. In sintesi, la vita adolescenziale. Da leggere, sino alla fine.  Ringrazio il bravissimo autore, Enrico Galiano, che questa quotidianità sembra conoscere molto bene...  post Galiano  

Fare scuola, oggi.

Ringrazio l'autrice del post. Non avrei saputo dirlo meglio: Che brutta storia!  "La mattina esci di casa e pensi che stai per andare a svolgere il mestiere più bello del mondo…. …poi…. Arrivi a scuola ed accogli i bambini: -hai portato la giustifica? -che allegato hai? -hai l’esito del tampone? È il T0 o il T5? -non importa se sei negativo: ho bisogno di sapere se sono passati 10 giorni da quando eri positivo… E poi… Fai l’appello… Manca Tizio:cosa avrà mai? Ieri sembrava che stesse bene…i parenti stretti?stanno bene? Accendi poi il computer: In dad ci sono Caio e Sempronio, contatti diretti di positivi, mentre l’altra è lei stessa positiva… Chiacchieriamo un po’ con loro…saranno disorientati, spaventati, bisognosi di un tuo supporto… Non c’è rete… Non funziona la videocamera… Ora invece li vedi e non li senti… Ok scrivo alla lavagna per i presenti e  in chat per i “remoti”… Igienizzo tutto… Apro le finestre per il ricambio d’aria… Socchiudo la porta per non prendere una bron...

S. Silvestro!

Immagine
E anche il 31 dicembre è arrivato! Ma facciamo un po' di sana eziologia. Sapete qual è il motivo per cui chiamiamo "S.Silvestro" l'ultimo giorno dell'anno e "veglione di S. SILVESTRO" l'usuale festa che in epoca ante Covid si faceva con assembramenti inenarrabili per attendere tutti insieme l'arrivo del nuovo anno?  Semplicissimo: lo si intuisce anche solo dai pochissimi dati biografici che vi riporto (estrapolato dal conosciutissimo e cliccatissimo Wikipedia).  Silvestro I  (? –  Roma ,  31 dicembre   335 ) è stato il 33º  vescovo di Roma  e  papa  della  Chiesa cattolica  dal  314  alla sua morte. È venerato come  santo  dalla  Chiesa cattolica  e dalle  Chiese ortodosse . Grazie ad una serie popolarissima di leggende (prodotte soprattutto nel medioevo) in passato venne erroneamente considerato colui che convocò il  primo concilio ecumenico di Nicea  e riuscì a convert...

Green pass obbligatorio al rientro al lavoro

Green pass obbligatorio al rientro al  lavoro, ma SOLO per gli insegnanti. Loro sono quelli per i quali si è legiferato in Parlamento: se NON hanno fatto il vaccino e quindi non possono esibire un Green pass non potranno rientrare in aula ai primi di  settembre senza esibire esito negativo di un tampone fatto 48 h prima. Se poi si ammaleranno e supereranno cinque giorni di assenza, pagheranno in termini di stipendio.  Questo vuol dire che PER LORO (E SOLO PER LORO, AL MOMENTO, DA QUEL CHE MI RISULTA) il vaccino è diventato obbligatorio. Ma senza dirlo TROPPO " apertis verbis "... E mi potrebbe anche andar bene la forzatura se io provassi a ragionare - machiavellicamente- in nome di un bene comune, la salute. Ma il problema è un altro: SOLO PER LORO??? E tutto il resto della giostra che gira intorno al mondo della scuola? Dovrebbe essere lapalissiana la considerazione che quando escono dalle famigerate e infettanti aule di scuola i ragazzi prendono i mezzi pubblici, girano...

Astrazenecando...

Prendo spunto da un prezioso post di una collega su Facebook per uno sfogo momentaneo (e credo sacrosanto...).  Ma possibile che dopo tutto questo tempo navighiamo ancora a vista???  NUOVA polemica e generale levata di scudo contro l'ormai famosissimo  vaccino Astrazeneca.  Ma partiamo ab ovo ...  Nelle ultime settimane, dopo la vaccinazione in massa dei maturandi (con Pfizer) sono stati fatti degli open day di Astrazeneca aperti ai ragazzi, purché maggiorenni. E l'affluenza è stata molto alta, come prevedibile. Il problema è che qualcuno ci ha lasciato le penne. Ad esempio Camilla, diciottenne.  Ma non si era detto fino a qualche giorno prima che Astrazeneca era sconsigliato per le donne, specialmente se giovani? Allora come è possibile che lei abbia potuto prenotarlo? Ovvio che non sappiamo se sia morta "di" Astrazeneca o "con" Astrazeneca. Non è questo il problema. L'accertamento della giusta preposizione non restituirà certo la ragazza ai suoi cari.....

Lunedì 26 aumenta la percentuale di rientro in presenza, anzi no...

Continua il caos nel mondo della scuola secondaria di II grado. Ieri mattina durante le lezioni abbiamo (tra l'altro) definito i nuovi gruppi di frequenza che da lunedì 26 sarebbero dovuti subentrare a quelli attualmente in vigore, come da relativa nota ministeriale, circolare etc etc. Di conseguenza, abbiamo dato nuove indicazioni ai ragazzi, riprogrammato l'ultima faticosissima tranche di questo faticosissimo anno scolastico, fissando nuovi tempi e nuove modalità per spiegazioni/ verifiche/ quant'altro.  Immaginate la scena in una qualsiasi classe X: "Allora, ragazzi, viste le nuove modalità di frequenza, direi che per l'ultimo mese di scuola potremmo fare così, così è così... D'accordo? ". Poi qualche manciata di minuti di spiegazione, infine i saluti finali: "Arrivederci, prof", "A lunedì, prof", "Buon fine settimana, prof", "Anche a voi, ragazzi. A lunedì".  Nel  pomeriggio, poi, a "week end già iniziato...

Rientro nelle scuole al 200%

Immagine
No, il titolo non è un errore. È il prossimo proclama, quello che mi aspetto di qui a un paio di settimane. Secondo vari articoli che ho letto stamattina, infatti, tra una decina di giorni dovremmo essere pronti a rientrare in classe nelle condizioni di pre-pandemia (o giù di lì...). Come se non fosse successo nulla. Come se per un anno non avessimo vissuto una tragedia di dimensioni globali... La domanda è: come? La risposta è semplice: come prima, no? Le scuole sono sempre lì, le classi anche. Basterà riaprire i cancelli alla totalità degli studenti iscritti e il gioco è fatto... Nel frattempo, tra le persone interessate all'evento (milioni di studenti e docenti) si scatena la ridda delle domande, delle perplessità, dei commenti, delle risposte incredule... Come dice spesso mio padre, "le chiacchiere stanno a zero". Citiamo, quindi, i dati: 1) tutti i docenti sono in attesa della seconda dose di vaccino (l' incriminato e ben noto Astrazeneca), se mai sarà confermato...

La scuola è una grande invenzione

Immagine
Partiamo da un assunto incontrovertibile: la scuola è una grande invenzione.. Non lo dico semplicemente io, che sarei di parte, ma qualcuno che la osserva dal di fuori. Anzi, meglio, dal di dentro, ormai da più di un anno, "grazie alla pandemia".  Chissà che questa tragedia planetaria, che si è portata via tante persone senza un preciso perché, non sia servita a qualcosa dal punto di vista sociale?  Intanto, oggi 7 aprile 2021,  dopo circa un mesetto di stop, nelle scuole di ogni ordine e grado e in ogni angolo del "regno" torniamo tutti alla scuola in presenza, a cercare uno sprazzo di quasi-normalità, sperando che duri più di qualche settimana, stavolta...  In bocca al lupo a tutti noi 🤞🤞🤞 (articolo condiviso su Facebook) 

DDI al 100%

Immagine
Idibus Martiis MMXXI p.Ch.n. 15 marzo 2021: tutte le scuole di ogni ordine e grado delle zone rosse d'Italia passano alla DaD (o meglio, come si chiama quest'anno, alla DDI al 100%). Tradotto per i non esperti del settore, si torna a fare scuola da casa! Non esistevano alternative: le ultime settimane sono state un incremento di casi a non finire, con l'età dei contagiati che si stava abbassando sempre più. La tristezza è proprio nel fatto che non esistano alternative di sorta. Ad un anno di distanza, siamo nelle stesse condizioni lavorative. Sono cambiati gli acronimi ed è cambiata la pratica con il digitale, con le videochiamate, con l'uso della didattica a distanza, per carità, ma non cambia il lato pratico: la pandemia vince ancora a man bassa la partita con le nostre vite e noi non possiamo che uscire dal campo a testa bassa.  Unica nostra speranza: il vaccino. E, soprattutto, che qualcuno riesca a dare una brusca sterzata alla campagna di vaccinazione,...

Di nuovo in DaD... Anno secondo

Immagine
Oggi nelle mie classi c'era un'atmosfera da ultimo giorno di scuola. Diverso, però, era lo stato d'animo. A giugno il morale è diverso: ci si saluta sapendo che ci si vedrà fuori dalla classe e dalla scuola, ma ci si vedrà. Per uscire insieme, per andare al mare, per passeggiare, per incontrarsi, senza un perché. Oggi erano consapevoli che stavano  andando a rinchiudersi dentro casa. Per il bene della nazione e di tutti, intendiamoci. Difficile immaginare altra disposizione da parte del governo, visto che il contagio continua a salire da ormai sei settimane! Fatto sta che i ragazzi erano fortemente provati: l'esperienza shock dello scorso anno ha lasciato il segno... Noi prof ci saremo, ovviamente. Accanto a loro (dietro un video ma psicologicamente vicini...) per il secondo anno consecutivo. Dentro un incubo che non sembra ancora voler finire....  Quando siamo andati via, la scuola era come la vedete nell'immagine: linda e pulita, igienizzata e quasi sterilizzata (...

Scuola: la proposta di Recalcati

Immagine
Oggi che tutti parlano di "emergenza educativa", sarebbe bene tenere conto per una volta di quello che chiedono gli insegnanti, visto che i primi progetti di 'Recovery plan' per la scuola sembrano andare esattamente nella direzione opposta.  Chiediamo, in particolare: 1) Il ritorno a una scuola della conoscenza ("organo costituzionale della democrazia", secondo Calamandrei, l'unico capace di trasformare i sudditi in cittadini) e la fine della sbornia burocratica e didattiche (κτλ)  (...)  4) La convocazione di Stati generali della Scuola, come occasione di un profondo dibattito democratico, che coinvolga finalmente gli insegnanti - dopo vent'anni di disastrose 'riforme' calate dall'alto - in un grande progetto di rilancio della Scuola dopo la pandemia; 5) L'utilizzo delle risorse del 'Recovery fund' per investimenti nell'edilizia scolastica e per una consistente riduzione del numero degli studenti per classe, indispensabil...

A scuola si lavora così

Immagine
Avete capito bene: non si tratta di un medico che entra in sala operatoria, ma di un docente (io, per la precisione) davanti all'ingresso di un'aula scolastica. A scuola, in alcuni casi, si lavora così.  Eppure ci dicono che siamo dei privilegiati, dei lavativi, dei nullafacenti che dal lockdown hanno quadagnato qualcosa: la comodità di lavorare (anzi: non lavorare) dal salotto di casa... E invece, ora che siamo di nuovo in regime di presenza al 50%, facciamo lezione a mezza classe da casa e mezza in aula, segnaliamo a spron battuto tutte le situazioni di sospetta pericolosità che ci vengono date dai ragazzi, facciamo le segnalazioni ufficiali alla ASL ogni volta che il sospetto diventa certezza, mettiamo in quarantena docenti, alunni e classi intere. A tempo perso, cerchiamo di far lezione di contenuti e competenze... Ogni santo giorno.  Non ho altro da aggiungere: ho esaurito le parole... 

#fattovaccinazioneanticovid19

Immagine
22/02/2021: il grande giorno è arrivato ... Stamattina sono andata a fare la prima dose del vaccino.  A me hanno assegnato l'AstraZeneca...  Ho fatto il vaccino perché la pandemia da Covid 19 ha fatto sinora più morti di quelli dovuti alla Prima guerra mondiale, alla Seconda guerra mondiale e alla guerra del Vietnam insieme (e non mi sembrano pochi...).  Ho fatto il vaccino perché nei secoli scorsi solo con i vaccini abbiamo debellato tutte quelle malattie che oggi per noi sono solo nomi.  Ho fatto il vaccino perché sono madre di famiglia e devo dare l'esempio.  Ho fatto il vaccino perché sono figlia di genitori non giovanissimi e devo proteggere anche loro.  Ho fatto il vaccino perché sono una donna lavoratrice e appartengo ad una categoria lavorativa a rischio.   Ho fatto il vaccino perché sono una prof, quindi - come dico sempre ai miei ragazzi sino alla nausea- credo fermamente nella Scienza, nella Medicina e nel Progresso in gen...

Triste anniversario

Immagine
20 febbraio 2020/  20 febbraio 2021:  un anno di pandemia. Che anniversario funesto! È un anno esatto che proviamo a convivere con il maledetto Covid-19, dopo averne conosciuto le rovinose capacità distruttive.  Un anno fa cominciavamo a sentir parlare di qualcosa di disastroso che insidiava le nostre vite, le distruggeva o (nella migliore delle ipotesi) iniziava a cambiarle in modo irreversibile.  Ancora non si parlava di pandemia, ovviamente. Sarebbe stato necessario l'11 marzo perché questo termine cominciasse a circolare in modo ufficiale e universalmente riconosciuto. Ancora era qualcosa di lontano, di "circoscritto" alla Cina (alla città di Wuhan che fino ad allora ben pochi di noi avevano sentito nominare), ma già le immagini che ci arrivavano erano inquietanti...  "Parliamo di una malattia infettiva di bassissima infettività e bassissima  letalità", si sentiva tuttavia dire. E un direttore di un noto giornale era convinto che non sarebbe...

Prolungamento dell'anno scolastico? 🤕🤕🤕🤕🤕🤕🤕🤕🤕

Immagine
Luglio, col bene che ti voglio...  🎶🎵🎶🎵🎶🎵🎶🎵🎶🎵🎶🎵🎶 Da qualche ora circola in modo sempre più deciso (e non solo sui social, purtroppo...) la voce secondo la quale il primo provvedimento del Presidente del Consiglio Draghi potrebbe essere il prolungamento dell'anno scolastico 20/21. In soldoni, si tratterebbe di proseguire le lezioni fino a fine giugno. La motivazione sarebbe quella di recuperare il tempo perso. QUALE TEMPO PERSO? Noi non abbiamo perso tempo! Abbiamo lavorato di più, non di meno! Abbiamo passato mesi su mesi ad insegnare con tutti i mezzi possibili, a riunirci ad ogni piè sospinto, a riprogrammare e  a raddrizzare il tiro.  Ne parlavo stamattina per i corridoi  con una cara e stimata collega prima di entrare in classe ed eravamo a dir poco perplesse, se non stizzite... Mi/ ci piacerebbe sapere se chi fa proposte di questo tipo ha mai messo piede in una classe: da fine maggio le classi bollono, la temperatura è altissima, i ragazzi non riesc...

Ancora sull'annosa questione della Scuola

Precisato che anche per me  "l’obiettivo è quello di tornare in presenza presto, subito anche", restano tante, tantissime perplessità sul mancato investimento massiccio sul mondo della scuola!  Come è possibile che non se ne senta l'urgenza, anche visto e considerato quello che essa ha rappresentato e sta rappresentando in un mondo tiranneggiato da una pandemia?  Per questo non posso che concordare praticamente in toto con quanto espresso dai colleghi firmatari del seguente articolo. Non avrei saputo dire di più o meglio... Lo lascio alla vostra lettura diretta: articolo scuola Il Manifesto

Sull'importanza della scuola

Immagine
A chi ancora si chiede il senso della protesta degli studenti di questi giorni, che nessuno sembra voler ascoltare...  Mai come in questi mesi (oramai possiamo dire anche un annetto...) è diventato chiaro a tutti quanti è importante la scuola.  Recalcati lo sa bene e lo dice benissimo in questi articolo (trovato stamattina su Facebook), che vi invito a leggere.  Perché "la cultura non arretra mai". Di fronte a nulla. Per correttezza, allego il link dell'originale:  articolo Recalcati 18 gennaio

Ancora sul rientro in classe degli studenti delle superiori

Immagine
È ufficiale. Da oggi siamo in zona arancione e ci regoleremo di conseguenza.  Quello che proprio non capisco è la motivazione reale della ripresa della didattica in presenza per gli studenti  delle scuole superiori in questo momento così critico... Intanto precisiamo questo dato, che non è di poco "momento" . Non si tratta- come si legge e si sente dire sui media-  di una "riapertura" delle scuole, ma di un ritorno alla frequenza in sede! La scuola è sempre stata aperta, dai primi di settembre in poi! Semplicemente, negli ultimi due mesi la didattica si è svolta da remoto per motivi di sicurezza sanitaria!!! Nessuno di noi docenti, che sappia io, i primi di novembre sentendo l'ennesimo Dpcm ha pensato di poter andare  in ferie con dieci mesi di anticipo, nessuno ha esultato pensando di essere autorizzato a non lavorare!  Ci siamo, invece, adattati a lavorare in condizioni non sempre ottimali (io, che non vivo in una reggia, ho sempre fatto lezione dalla mia angu...