DDI al 100%
15 marzo 2021: tutte le scuole di ogni ordine e grado delle zone rosse d'Italia passano alla DaD (o meglio, come si chiama quest'anno, alla DDI al 100%). Tradotto per i non esperti del settore, si torna a fare scuola da casa!
Non esistevano alternative: le ultime settimane sono state un incremento di casi a non finire, con l'età dei contagiati che si stava abbassando sempre più. La tristezza è proprio nel fatto che non esistano alternative di sorta. Ad un anno di distanza, siamo nelle stesse condizioni lavorative. Sono cambiati gli acronimi ed è cambiata la pratica con il digitale, con le videochiamate, con l'uso della didattica a distanza, per carità, ma non cambia il lato pratico: la pandemia vince ancora a man bassa la partita con le nostre vite e noi non possiamo che uscire dal campo a testa bassa.
Unica nostra speranza: il vaccino. E, soprattutto, che qualcuno riesca a dare una brusca sterzata alla campagna di vaccinazione, facendo sì che arriviamo finalmente ad inoculare ogni giorni dosi salvavita con cifre a più zeri, non come abbiamo fatto sino a qualche giorno fa, con la lentezza di un pachiderma!
Nel frattempo, noi prof andiamo in scena per la terza stagione di "Scuola da casa". Sperando di essere di realmente arrivati al finale della serie!!! 😠😠😠😠😠😠😠
Perché, come ha detto giustamente una mia stimatissima collega che ha letto un mio recentissimo post su Facebook (e alla quale dedico il presente articolo), "Tre stagioni sono davvero tante, anche per la serie più accattivante... Alla fine la sceneggiatura scade per forza...😥".
Come non darle ragione?
E ORA VADO: SI VA IN ONDA!!!
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