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Il latino e noi

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"Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l’era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto 'sonoro' potrà parlare per un’ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino ." (Giovannino Guareschi, “Chi sogna nuovi gerani?” ) Avete idea di chi sia l'autore di questa bella riflessione?  Giovannino Oliviero Giuseppe Guareschi,  uno scrittore, disegnatore, giornalista, umorista e caricaturista della provincia di Parma, nonché padre di Don Camillo e Peppone. Morto nel 1968. Esatto: 1968! Quindi già tantissimi decenni fa qualc...

A proposito di studi classici

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Chi mi conosce bene sa che sono sempre stata una "fan sfegatata" (mi si passino l'anglismo e la metafora musicale e/o calcistica) degli studi classici, in qualsiasi contesto: quando ho insegnato al liceo classico, quando sono passata al classico sperimentale, quando sono stata per decenni allo scientifico e allo scientifico. Perché Classicità è Bellezza! E si può "assaggiare" e comprendere quel tipo di bellezza anche a partire da una bella analisi del testo di una poesia italiana, andandone a ricercare modelli classici  nascosti dal tempo!  Se poi si tratta di scegliere specificamente il Liceo classico sono sempre in prima linea, per ovvi motivi! Se latino e greco diventano "materie di indirizzo" (come si diceva una volta) è più facile conoscere la Bellezza in tutte le sue sfaccettature!  Ma ovviamente non è solo questo! Il Liceo classico dei nostri giorni non è più quello che ho frequentato io illo tempore,  tanto più che ha perso persino la vecchia ...

Una lezione qualsiasi

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Il lavoro piu bello del mondo  Oggi nella mia classe di prima liceo abbiamo studiato  l'imperativo. Si trattava di una lezione "qualsiasi", quindi. Nulla di che. Esistono senza dubbio argomenti molto più impegnativi e stimoli molto più alti... Eppure ogni volta mi entusiasmo a vedere le espressioni attente e coinvolte dei miei studenti quando li si fa passare da una lingua all'altra.  Abbiamo, infatti, iniziato il nostro percorso dall'italiano (ovviamente), affrontando le specificità, ovvero quanti tempi esistono e quali sono le persone prettamente "imperative", distinguendole da quelle "esortative" provenienti dal congiuntivo. Poi abbiano fatto un salto nel greco, vedendone le apparenti "stranezze" (ad esempio il fatto che esistano due imperativi apparentemente passati, ovvero l'imperativo aoristo e l'imperativo perfetto), infine siamo tornati al latino vedendo specificità e uso dell'imperativo presente e futuro e riflett...

Il latino vivo!

Come vado dicendo da sempre... articolo Focus Junior

A lezione d'amore con Ovidio!

"Mi piacciono tutte"  Ogni anno, quando arrivo alla trattazione dell'elegia latina i miei studenti si risvegliano. E per forza! Che bello leggere poesie d'amore persino in lingua latina! Si inizia con la presentazione dell'origine dell'elegia a Roma, si citano (se possibile) i precedenti greci e si evidenziano le differenze, si fanno i necessari collegamenti con Catullo, si cita Cornelio Gallo e poi si parte con la lettura delle poesie di Tibullo, di Properzio e poi di Ovidio! Tibullo piace per il suo amore romantico, Properzio affascina per il suo amore struggente, Ovidio convince perché....è palesemente un collezionista di donne! Quest'anno secondo la mia programmazione, prima di buttarci a capofitto nella famosa Elegia I, 9, che è più "programmatica" (quindi a mio modo di vedere va letta in lingua e tradotta, lavorando in modo approfondito sui termini, a partire dal famoso incipit " Militat omnis amans ") avremmo letto e commentato i...

Un altro grande che se ne va

Anche oggi è un triste fiorno: ho appena ricevuto da una cara compagna di studi nonché amica di vecchia data la tristissima notizia: se n'è andato anche il Professor Riccardo Scarcia, grande professore dell'Università di Roma Tor Vergata è pietra miliare degli studi filologici. Ne ricordo l'entusiasmo per lo studio della propria materia, la grande empatia comunicativa, la gentilezza cavalleresca, ma soprattutto grandissima competenza nel suo campo. Da lui ho imparato le nozioni essenziali della grammatica storica latina (studiare sul suo manuale era un vero piacere per gli occhi e per la mente!) e ho imparato ad amare in modo viscerale il mondo della Latinità...  Che altro dire? Nulla, se non che lascia come suoi eredi un grande patrimonio di studi, a perenne memoria dell'acume critico e letterario.  Grazie, mitico Prof.  In memoria

Prima giornata mondiale della Lingua Latina

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Oggi 9 aprile 2021 è la Prima Giornata Mondiale della Lingua Latina,  "la nostra giornata dell'orgoglio latinista" (Prof. Salvatore Monda), nata - secondo le parole stesse di uno degli organizzatori, la Prof.ssa Maria Grazia Iodice - per uguagliare la già esistente Giornata della Lingua Greca.  L'AICC ha organizzato quindi una "due-giorni" di attività seminariali (ovviamente online...) aperta anche agli studenti liceali, collegati tramite il "loro" YOUTUBE.  Non posso che concordare con il titolo scelto: Latino Lingua Viva!  Perché il latino (come il greco) non è una lingua morta! Tutt'altro!  L'incipit della giornata lo dimostra. Come indicato nel programma allegato, una bellissima e chiarissima lectio magistralis ci ricorda quanto il grandissimo poeta Orazio sia ancora attuale non solo per i contenuti delle sue opere, ma anche per quadretti icastici, le forme espressive e le espressioni ancora usatissime!  A puro titolo di esempio riport...

Il latino inglese ante litteram

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Vi segnalo questo articolo molto interessante: https://thevision.com/cultura/latino-scienza/?fbclid=IwAR1BMugmiEIpYJA2-uIP5GZzCNnIYbZqGHmnHKt3ZAORLKGqoGn9iOZ76I8

Il senso degli STUDI CLASSICI

1) A cosa serve OGGI fare studi classici?  2) Ha ancora senso studiare latino?  3) Ha ancora senso studiare il greco antico? 4) Perché dovrei iscrivermi al liceo (linguistico, scientifico e classico)? Provo a rispondere a tutte queste domande (che SPESSO mi sento fare da genitori perplessi ma anche da studenti delusi/pentiti/disamorati): 1) A studiare le nostre radici e le origini della nostra civiltà 2) Assolutamente sì, perché ci mette in grado di fuire al meglio di un patrimonio culturale (librario e artistico) che respiriamo ogni giorno 3) Assolutamente sì, in primis per la sua bellezza, grafica e fonica! 4) Perché il LICEO è la PALESTRA (il "ginnasio", secondo un'antica dicitura del biennio iniziale del liceo classico...) agli studi universitari, di QUALSIASI genere, ramo e settore! Voi cosa ne pensate? ;-)

Il latino tra NOI

Siamo davvero così convinti che il latino sia proprio una lingua morta e defunta? Io no, per niente.  Condivido a riguardo materiale da me usato a scuola negli anni...:  https://docs.google.com/document/d/1dnrJVhsyQ8f4mWnAIq6ARYcwDSle5-TvnyHOfLScnBM/edit?usp=sharing

IL LESSICO FAMILIARE LATINO E GRECO

Scheda lessicale di latino/greco  (materiale da me usato a scuola negli anni...): IL LESSICO FAMILIARE https://docs.google.com/document/d/1SuyGvH4TDPXxIiPMAMKtKbHzbG22Jbc-Kn9FRVF0vyM/edit?usp=sharing

Le DIATESI del verbo

Semplice spiegazione sulle DIATESI del verbo: breve confronto tra l'italiano, il latino e il greco  (materiale da me usato a scuola negli anni...). https://docs.google.com/document/d/1178272wacOYXrsHny45g5LZgQtDgrAmoCikGYdUAxpg/edit?usp=sharing