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De felicitate

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La felicità è davvero "fatta di attimi di dimenticanza"?  «La felicità è uno stato d’animo positivo che può esprimersi in modi diversi come la serenità, la beatitudine, la gioia, l’eccitazione, l’entusiasmo. Deriva dalla soddisfazione di bisogni quantitativi come la tranquillità economica e di bisogni qualitativi come l’introspezione, l’amicizia, l’amore, il gioco, la bellezza, la convivialità. Tale stato d’animo deriva in parte dalla predisposizione personale e caratteriale a essere felici e in parte dal contesto esterno che può fornire condizioni favorevoli alla felicità (un tramonto, una carezza) o barriere che la ostacolano (un licenziamento, la morte di una persona cara, una guerra). A livello sociale le decisioni dei potenti possono frapporre queste barriere o rimuoverle». Si tratta di un pensiero di Domenico De Masi, sociologo morto qualche giorno fa,  "che con leggerezza, mai banale, sapeva analizzare i mali della società in profondità. Pronto ad offrire delle s...

Metti un venerdì pomeriggio in libreria...

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Quella di oggi è stata davvero un'occasione preziosa, di quelle che difficilmente dimenticherò...  Avevo deciso di partecipare alla presentazione di un libro (un romanzo storico, per la precisione) intitolato "Italico", scritto da Elsa Flacco, per cui avevo ricevuto regolare invito da una persona a me cara. Mi attira soprattutto il cognome della scrittrice, che mi ricorda il mio amatissimo Orazio!  La presentazione si tiene presso una Libreria (la maiuscola non è un errore di stampa...) di un quartiere a me ben noto e carissimo. Un secondo faro di cultura, accanto al liceo che lo pubblicizza. Un posto che organizza da anni eventi su eventi, incontri su incontri, occasioni di dibattito su occasioni di dibattito. Un avamposto di resistenza culturale, in sostanza. Ne avevo parlato anche agli studenti delle mie classi, ma, trattandosi di un venerdì pomeriggio inoltrato, non mi aspettavo neanche di essere presa in considerazione, lo confesso...  E invece al mio arr...