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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Aristofane secondo Ficarra e Picone

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Perché un classico non muore mai!  Qualche giorno fa stavo spiegando in una mia classe la famosissima  e geniale commedia di Aristofane intitolata "Le Rane". Dopo la sua necessaria presentazione e contestualizzazione, il discorso non poteva che finire ANCHE sulla spassosissima versione dei due insuperabili comici siciliani, Ficarra e Picone. Che bello poter parlare dell'eternità di un classico, delle sue possibili attualizzazioni, della sua freschezza espressiva che scavalca i secoli e raggiunge persino noi, ma anche citarne una che persino i tuoi studenti conoscono perché gli attori che l'hanno messa in pratica sono ben noti anche a loro!  Ne approfitto per rivedermela anche io in questi giorni. Per la terza volta!!!   Mitici Salvo e Valentino! Grazie di esistere.. 🥰🥰🥰  

Ricordando il senso del 25 aprile...

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Alle fronde dei salici  è una poesia di Salvatore Quasimodo pubblicata nel 1946 su una rivista e  successivamente inserita nella raccolta  Giorno dopo giorni  (1947). «E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento». Cime ben sanno i miei alunni ed ex alunni, adoro da sempre questa poesia. Perché è cruda ma efficace come solo una bella poesia da essere. Non potevo quindi scegliere un passo migliore per ricordare il reale motivo per cui oggi festeggiamo il 25 aprile....  Ora e sempre, dunque, buona Festa della Liberazione!!! (testo, dati dalla poesia e immagine tratti da Wikipedia.org)

Lunedì 26 aumenta la percentuale di rientro in presenza, anzi no...

Continua il caos nel mondo della scuola secondaria di II grado. Ieri mattina durante le lezioni abbiamo (tra l'altro) definito i nuovi gruppi di frequenza che da lunedì 26 sarebbero dovuti subentrare a quelli attualmente in vigore, come da relativa nota ministeriale, circolare etc etc. Di conseguenza, abbiamo dato nuove indicazioni ai ragazzi, riprogrammato l'ultima faticosissima tranche di questo faticosissimo anno scolastico, fissando nuovi tempi e nuove modalità per spiegazioni/ verifiche/ quant'altro.  Immaginate la scena in una qualsiasi classe X: "Allora, ragazzi, viste le nuove modalità di frequenza, direi che per l'ultimo mese di scuola potremmo fare così, così è così... D'accordo? ". Poi qualche manciata di minuti di spiegazione, infine i saluti finali: "Arrivederci, prof", "A lunedì, prof", "Buon fine settimana, prof", "Anche a voi, ragazzi. A lunedì".  Nel  pomeriggio, poi, a "week end già iniziato&qu

Rientro nelle scuole al 200%

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No, il titolo non è un errore. È il prossimo proclama, quello che mi aspetto di qui a un paio di settimane. Secondo vari articoli che ho letto stamattina, infatti, tra una decina di giorni dovremmo essere pronti a rientrare in classe nelle condizioni di pre-pandemia (o giù di lì...). Come se non fosse successo nulla. Come se per un anno non avessimo vissuto una tragedia di dimensioni globali... La domanda è: come? La risposta è semplice: come prima, no? Le scuole sono sempre lì, le classi anche. Basterà riaprire i cancelli alla totalità degli studenti iscritti e il gioco è fatto... Nel frattempo, tra le persone interessate all'evento (milioni di studenti e docenti) si scatena la ridda delle domande, delle perplessità, dei commenti, delle risposte incredule... Come dice spesso mio padre, "le chiacchiere stanno a zero". Citiamo, quindi, i dati: 1) tutti i docenti sono in attesa della seconda dose di vaccino (l' incriminato e ben noto Astrazeneca), se mai sarà confermato

Il Genio non si apprende: è qualcosa di innato. Ma non basta!

Ieri seguivo un corso di aggiornamento molto interessante e per un motivo che non sto qui a spiegare mi è tornato alla mente il famoso binomio "Ingenium et Ars", di oraziana memoria ( Ars Poetica , sive Epistula ad Pisones ).  Per farla breve, si tratta di una lettera, indirizzata appunto ai Pisoni, in cui Quinto Orazio Flacco "dopo una sezione introduttiva, si occupava di questioni di ordine e di stile, contenutistiche e linguistiche: dà suggerimenti su come creare uno stile perfetto, spiega come si debba sempre usare una lingua facile da capire. Infine, il poeta deve saper distribuire ogni particolare in modo appropriato e non deve mai spingersi troppo al di là delle proprie capacità. Segue il principio che l'arte deve unire l'utile al dilettevole, dove per comporre una poesia è necessaria sia la genialità dell'ispirazione ( ingenium ), sia l' ars  per elaborare un componimento in perfetto stile". (fonte: Wikipedia).  Mi è venuto quindi in mente u

Prima giornata mondiale della Lingua Latina

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Oggi 9 aprile 2021 è la Prima Giornata Mondiale della Lingua Latina,  "la nostra giornata dell'orgoglio latinista" (Prof. Salvatore Monda), nata - secondo le parole stesse di uno degli organizzatori, la Prof.ssa Maria Grazia Iodice - per uguagliare la già esistente Giornata della Lingua Greca.  L'AICC ha organizzato quindi una "due-giorni" di attività seminariali (ovviamente online...) aperta anche agli studenti liceali, collegati tramite il "loro" YOUTUBE.  Non posso che concordare con il titolo scelto: Latino Lingua Viva!  Perché il latino (come il greco) non è una lingua morta! Tutt'altro!  L'incipit della giornata lo dimostra. Come indicato nel programma allegato, una bellissima e chiarissima lectio magistralis ci ricorda quanto il grandissimo poeta Orazio sia ancora attuale non solo per i contenuti delle sue opere, ma anche per quadretti icastici, le forme espressive e le espressioni ancora usatissime!  A puro titolo di esempio riport

Ex alunne crescono

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Uno dei nostri privilegi più belli e  importanti è quello di ritrovare, un giorno qualsiasi, degli ex alunni - ormai adulti- fuori da scuola e intrattenersi con loro a parlare delle varie evoluzioni della vita nel lungo tempo intercorso tra l'ultimo giorno che ci siamo visti dentro un'aula e quel giorno.  Oggi a me è capitato con una cara ex studentessa, che qui chiameremo semplicemente Eleonora, che non vedevo (fisicamente parlando) da un po' di tempo. Ci siamo sempre sentite in un modo o nell'altro via social, ma ovviamente non è la stessa cosa!  Nonostante le difficoltà legate a distanziamento e mascherina, è stato infatti bellissimo passare qualche piacevole manciata di minuti a ritrovarsi, raccontarsi, ricordare. E la prossima volta deve essere per festeggiare la realizzazione di un sogno importante, di cui abbiamo parlato. 🥰🥰🥰🥰🥰 Ad maiora! 🍀

Angolo dei ricordi

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Era un lontano giorno dei primi del 2000. Ero in partenza per una meritata e sospirata vacanza. Insieme a me, il mio amore....  Tutt'intorno, solo mare. Cielo e mare. Quel gabbiano, col suo volo puro e nobile, mi scaldò il cuore. Per questo fui pronta a prendere la mia macchina fotografica (allora si usava ancora...) e a scattare questa foto, oggi riemersa dal nulla.  Questa piccolissima foto 10x15, ormai sbiadita - ritrovata oggi in un mio  "angolo dei ricordi"- mi ha riportato indietro nel tempo a quel giorno, a quel momento, a quell'istante. Ah, la preziosa magia delle foto stampate! 🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰

La scuola è una grande invenzione

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Partiamo da un assunto incontrovertibile: la scuola è una grande invenzione.. Non lo dico semplicemente io, che sarei di parte, ma qualcuno che la osserva dal di fuori. Anzi, meglio, dal di dentro, ormai da più di un anno, "grazie alla pandemia".  Chissà che questa tragedia planetaria, che si è portata via tante persone senza un preciso perché, non sia servita a qualcosa dal punto di vista sociale?  Intanto, oggi 7 aprile 2021,  dopo circa un mesetto di stop, nelle scuole di ogni ordine e grado e in ogni angolo del "regno" torniamo tutti alla scuola in presenza, a cercare uno sprazzo di quasi-normalità, sperando che duri più di qualche settimana, stavolta...  In bocca al lupo a tutti noi 🤞🤞🤞 (articolo condiviso su Facebook) 

Tempo e Bellezza

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Qualche giorno fa, grazie ad una cara collega che mi ha girato l'invito, ho avuto la fortuna e il privilegio di partecipare ad un interessante e motivante seminario incentrato sulla Bellezza e sul rapporto tra questa e il Tempo. Non sto a raccontarvi l'emozione di ascoltare intellettuali di vario genere parlare di questi concetti...  Ho scoperto che i due termini- a differenza di quanto sarebbe facile pensare- non si oppongono facendosi guerra!  Se ci fermiamo al messaggio che ci viene dalla lettura dei frammenti del magnifico Mimnermo potremmo pensare questo... Ma non è così, anzi! Le meraviglie della galassia ci dimostrano proprio tutto il contrario. E lo stesso fanno le grandi opere d'arte! Se ancora oggi rimaniamo a bocca aperta davanti ad una statua di perfetta fattura o ad una volta superbamente decorata o ad un affresco che resistendo al tempo ci comunica pathos vuol dire proprio che TEMPO e BELLEZZA sono fraternamente legati! VANNO A BRACCETTO SOSTENENDOSI A VICENDA

Χριστὸς ἀνέστη (Christòs anèsti)

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Χριστὸς ἀνέστη ἐκ νεκρῶν, θανάτῳ θάνατον πατήσας καὶ τοῖς ἐν τοῖς μνήμασι ζωὴν χαρισάμενος. Buona Pasqua di Resurrezione a tutti.   (immagine tratta da Wikipedia) 

Pasqua 2021

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Dall’uovo di Pasqua – Gianni Rodari Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: ‘Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio’. E volteggiando di qua e di là attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: ‘Viva la pace, abbasso la guerra’. Auguro a tutti una serena Pasqua 2021, nonostante tutto... 🌈🌈🌈🌈 (immagine tratta da Wikipedia)