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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

24-11di ogni anno...

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Freddie, ci manchi. Ancora!  Ho raccontato ai miei figli più di una volta il fatto che ricordo benissimo il 24 novembre 1991 . Ricordo dove ero,  cosa stavo facendo, in cosa ero impegnata quando la radio della macchina passò la notizia della morte (inattesa?) del grandissimo e iconico Freddie Mercury, istrionico rocker mondiale... Stavo tornando dall'università, per la precisione dal centro di calcolo, dove mi recavo ogni giorno per stendere la mia tesi di laurea, che avrei discusso di lì a pochi mesi.  Ricordo bene il gelo improvviso, il senso di solitudine. Non era dolore, ovviamente: il dolore personale è altro (e lo avrei conosciuto tanti anni dopo...). Era più la percezione di una perdita immensa, incolmabile.  E così è stato... Dopo il tragico trapasso di Freddie da questo mondo i Queen non sono più stati quelli di prima... Uno di loro ha preso altre strade, gli altri due hanno collaborato ancora, qualcun altro ha provato a sostituire il Magico Freddie. Con risultati mediocri

In ricordo di Piero

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FARE LA COSA GIUSTA Oggi 19 novembre 2022 nella splendida cornice della Badia Greca di Grottaferrata ho avuto l'onore di portare un piccolo tributo ad un grandissimo uomo e carissimo ex studente, Pietro (o Piero, come gli piaceva farsi chiamare...).  Una solenne messa in suffragio con rito bizantino, a suo modo coinvolgente e avvolgente, in un'abbazia che trasuda Classicità: non si poteva scegliere un posto migliore per ricordare una persona che in mezzo a quell'odore di antico e a quel pervasivo afrore di incenso aveva trascorso l'adolescenza e formato il proprio essere... Come ha avuto modo di dire l'officiante -che lo aveva conosciuto bene nel percorso della sua formazione nel Seminario di Grottaferrata-, egli era buono. Buono come pochi altri. Ed era realmente ancora così! Nonostante fosse cresciuto, si fosse formato, si fosse realizzato, fosse diventato un lavoratore a tutti gli effetti, era rimasto gentile -ci hanno confermato i suoi pa

30 ANNI DIETRO UNA CATTEDRA!!!

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A.s. 2022-2023 in corso...  Il 12 settembre 2022 è stato per me più una data che significativa, perché segna il mio trentennale lavorativo, come ho avuto modo di dire il primo giorno di scuola ai miei ragazzi del quinto anno! Come sia potuto succedere non so, ma è certo che nel lontano 15 settembre 1992 finivo con grande emozione dietro una cattedra, in un piccolo liceo classico della provincia di Roma. E da lì dietro non sarei più uscita, consapevolmente!  La vita mi ha costretto a fare giri su giri (non solo in senso geografico), ma la mia postazione è rimasta sempre quella. Perché? Perché era frutto di una scelta d'amore. Perché insegnare era (ed è) troppo bello, checché ne pensi qualcuno. Perché -come disse il filosofo cinese Confucio-  se abbiamo la fortuna di fare il lavoro che amiamo, ci sembrerà sempre di non aver lavorato neanche un giorno...  In realtà la stanchezza c'è ed è percepibilissima, soprattutto oggi: l'insegnamento è

Gratificazioni professionali

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Un giorno qualsiasi nei corridoi della mia scuola. Entro in mezzo ad una schiera di studenti vocianti. Ognuno si dirige nella sua classe per il consueto cambio dell'ora (la cosa non vi sembri strana: nella mia scuola abbiamo la DADA!).  In genere in questo contesto sento solo esclamazioni in  vernacolo (anche questo li caratterizza alla loro età... ) o lamentele di vario genere per compiti assegnati o richieste didattiche a loro dire sempre assurde, improponibili, fuori dal mondo...  Oggi, invece, lo squarcio nel cielo: mentre salgo al piano delle mie aule incrocio un gruppo di una decina di ragazzi che scendono commentando: "Ma che avete visto che bello il testo del compito? ". Mi si è scaldato il cuore... E poco importa per me che parlassero di un testo di italiano, latino, greco, inglese/francese/spagnolo/tedesco, storia, filosofia o altro. L'importante è il fatto che fosse - appunto- un TESTO e che loro lo avessero trovato BELLO ! Allora abbiamo ancor

Lezione di educazione civica sul campo!

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Si comincia SEMPRE dalla  scuola!  Che meraviglia tornare alle uscite didattiche nella vecchia modalità!  Partenza in pullman senza eccessivi e raffreddanti distanziamenti, arrivo in massa, colazione festosa, "occupazione" di un campo di calcio (il "Campo dei miracoli" di Corviale) per assistere ad una cerimonia che solo ad un occhio poco attento poteva sembrare un po' rétro... L'evento, organizzato dall'Osservatorio per la Legalità con il patrocinio della Regione Lazio per celebrare la "Giornata della memoria per gli appartenenti alle Forze di Polizia caduti nell’adempimento del dovere, vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità” (in realtà sarebbe stato il 29 ottobre, ma poco male...), poteva prefigurare una semplice commemorazione (dovuta e doverosa) dei suddetti caduti.  E invece no... GIANPIERO CIOFFREDI, Presidente dell'Osservatorio della Legalità della Regione Lazio, ci ha fatto riflettere sull