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Primo maggio 2022

ἔργον δ' οὐδὲν ὄνειδος, ἀεργίη δέ τ' ὄνειδος. Lavorare non è vergogna, non lavorare è vergogna. (Esiodo, Le opere e i giorni, v. 311) Esiodo è stato il magistrale inventore del concetto di etica del lavoro . Vediamo il motivo, partendo da un paio di dati biografici, che in questi caso sono necessari a contestualizzare la tematica...  Poeta greco vissuto tra l’VIII e il VII secolo a.C. ad Ascra (nella regione della Beozia), Esiodo ebbe con il fratello Perse una lite giudiziaria causata da questioni di eredità. Corrompendo i giudici, "mangiatori di doni", il fratello furbo riuscì ad avere la meglio su di lui...  Anche per questo motivo Esiodo dedicò al fratello disonesto il poema didascalico "Le opere e i giorni", nel quale racconta la dura realtà degli uomini, fatta di lavoro e sacrifici, e gli raccomanda una vita laboriosa, giusta e rispettosa del volere divino. Egli distingue, infatti, tra una vergogna “positiva”, che sprona gli uomini ad agire bene, e una ...

1° maggio 2021

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Condivido qui gli auguri secondo me  più belli tra quelli ricevuti oggi da ex studenti, colleghi, amici e parenti:  Non so se l'abbia realmente detto il grandissimo Tolstoj, ma è sicuramente una grande e preziosa verità in cui mi ritrovo:  se si ha la fortuna di fare il lavoro che si ama, si riesce a farlo sempre con amore e a riversare involontariamente e copiosamente amore su quelli con cui veniamo a contatto, quasi a "non fatigare" per niente e - paradossalmente- persino  a cancellare l'etimologia reale del termine "lavoro", che - come è noto- risale al latino labor (=  fatica), magicamente sostituita dal senso di felicità, di soddisfazione, di appagamento.  È l'effetto della dignità che esso genera nell' homo laborans !  È l'etica del lavoro, come dissero  millenni or sono prima il greco Esiodo ne "Le opere e i giorni"  poi il romano Virgilio ne "Le Georgiche"!  Noi non possiamo che farne tesoro...  Buona festa...