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Visualizzazione dei post con l'etichetta Lavoro

Altro giro altra corsa!

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Oggi, 11 settembre 2025, inizio delle lezioni nel mio istituto. Abbiamo deciso di anticipare un paio di giorni per "permetterci" due "ponti" durante l'anno.  Qualche ora fa, mentre uscivo dal mio centro abitato per immettermi nel solito immancabile traffico quotidiano di inizio giornata lavorativa, passando davanti ad un istituto comprensivo a me ben noto, osservavo le mie colleghe arrivate prestissimo che si incamminiamo verso l'ingresso ancora solitario e privo delle folle di genitori pronti ad immortalare l'ingresso a.scuola dei loro pargoli. Passo affaticato (e siamo solo al primo giorno!), borsa pesante sotto braccio (chissà perche ci ostiniamo a portare tutti quei materiali in classe?) ma sguardo acceso da lucette negli occhi. È lo sguardo di chi ama il proprio lavoro e lo affronta DAVVERO con lo spirito del missionario! Pensate che io stia esagerando? Vi dimoatro che non è così elencandovi le prime caratteristiche del mio amato lavoro ...

Festa del LAVORO!

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«Amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra» ( Primo Levi)  Ieri stavo traducendo questa versione dal greco e sono stata colpita dal suo contenuto. Bello, alto, rassicurante.  Poi ho pensato che ai nostri giorni la questione non sta più in questi termini, anzi...  Magari potessimo scegliere TUTTI il nostro mestiere!  Solo pochi fortunati se lo possono permettere! I più si adeguano, si adattano, si accontentano. Nella peggiore delle ipotesi, non cercano neppure più (esistono anche queste persone, purtroppo!).  Eppure la nostra Costituzione è intrisa della parola "lavoro" e di tutti i suoi derivati o appartenenti allo stesso campo semantico!  Così ho deciso di andare a cercare tutti gli articoli che parlano del Santo lavoro.  Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro . La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle f...

Primo maggio 2022

ἔργον δ' οὐδὲν ὄνειδος, ἀεργίη δέ τ' ὄνειδος. Lavorare non è vergogna, non lavorare è vergogna. (Esiodo, Le opere e i giorni, v. 311) Esiodo è stato il magistrale inventore del concetto di etica del lavoro . Vediamo il motivo, partendo da un paio di dati biografici, che in questi caso sono necessari a contestualizzare la tematica...  Poeta greco vissuto tra l’VIII e il VII secolo a.C. ad Ascra (nella regione della Beozia), Esiodo ebbe con il fratello Perse una lite giudiziaria causata da questioni di eredità. Corrompendo i giudici, "mangiatori di doni", il fratello furbo riuscì ad avere la meglio su di lui...  Anche per questo motivo Esiodo dedicò al fratello disonesto il poema didascalico "Le opere e i giorni", nel quale racconta la dura realtà degli uomini, fatta di lavoro e sacrifici, e gli raccomanda una vita laboriosa, giusta e rispettosa del volere divino. Egli distingue, infatti, tra una vergogna “positiva”, che sprona gli uomini ad agire bene, e una ...

Green pass obbligatorio al rientro al lavoro

Green pass obbligatorio al rientro al  lavoro, ma SOLO per gli insegnanti. Loro sono quelli per i quali si è legiferato in Parlamento: se NON hanno fatto il vaccino e quindi non possono esibire un Green pass non potranno rientrare in aula ai primi di  settembre senza esibire esito negativo di un tampone fatto 48 h prima. Se poi si ammaleranno e supereranno cinque giorni di assenza, pagheranno in termini di stipendio.  Questo vuol dire che PER LORO (E SOLO PER LORO, AL MOMENTO, DA QUEL CHE MI RISULTA) il vaccino è diventato obbligatorio. Ma senza dirlo TROPPO " apertis verbis "... E mi potrebbe anche andar bene la forzatura se io provassi a ragionare - machiavellicamente- in nome di un bene comune, la salute. Ma il problema è un altro: SOLO PER LORO??? E tutto il resto della giostra che gira intorno al mondo della scuola? Dovrebbe essere lapalissiana la considerazione che quando escono dalle famigerate e infettanti aule di scuola i ragazzi prendono i mezzi pubblici, girano...

"Lei è la Mattarocci? "

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Una giornata estiva come tante. In fila in un esercizio come tanti per un'incombenza non procrastinabile. Mentre faccio per andarmene, una signora si rivolge a me  proprio con le parole del titolo. Un attimo di incertezza, quel tanto necessario a non fare una figura proprio meschina nel non riconoscere la tua interlocutrice. Poi si presenta: "Io sono la mamma di...! Si ricorda?". Ecco chi era! All'improvviso, il piacevole effetto dalla memoria sensoriale, quello strabiliante vissuto di proustiana memoria, che ti riporta indietro di almeno sei anni (da 6 a 11, per essere precisi), nella classe k, con gli studenti w, x, y, z.  Che meraviglia sentire un genitore che ti racconta il prosieguo della vita del proprio figlio dopo la sua uscita da scuola! "Si è iscritto a..., poi ha fatto..., ora lavora presso... etc etc etc".  Pochi minuti, ma preziosi come l'oro. Quel tanto che basta per farti capire che svolgi davvero un lavoro prezioso e gratificante!  Sulla ...

1° maggio 2021

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Condivido qui gli auguri secondo me  più belli tra quelli ricevuti oggi da ex studenti, colleghi, amici e parenti:  Non so se l'abbia realmente detto il grandissimo Tolstoj, ma è sicuramente una grande e preziosa verità in cui mi ritrovo:  se si ha la fortuna di fare il lavoro che si ama, si riesce a farlo sempre con amore e a riversare involontariamente e copiosamente amore su quelli con cui veniamo a contatto, quasi a "non fatigare" per niente e - paradossalmente- persino  a cancellare l'etimologia reale del termine "lavoro", che - come è noto- risale al latino labor (=  fatica), magicamente sostituita dal senso di felicità, di soddisfazione, di appagamento.  È l'effetto della dignità che esso genera nell' homo laborans !  È l'etica del lavoro, come dissero  millenni or sono prima il greco Esiodo ne "Le opere e i giorni"  poi il romano Virgilio ne "Le Georgiche"!  Noi non possiamo che farne tesoro...  Buona festa...

Sull'importanza dello studio

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Studeo, ergo me amo  Per riflettere meglio sulla tematica proposta partiamo dalla definizione del termine "studio" attingendo alla preziosissima Treccani.  " stùdio  s. m. [dal lat.  studium , der. di  studere  «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. –  1.   a.  L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello scibile, in un’arte, in un’attività pratica, allo scopo di fare proprie tali esperienze, ed eventualmente superarle, proponendo soluzioni nuove nel campo teorico o pratico (...)".  Aggiungerei però qualcosa a partire dal termine latino  "studium "; cercando il lemma su un qualsiasi vocabolario della lingua latina, accanto al rimando al greco  σπουδή, σπουδάζομαι troviamo:  1 applicazione, cura, diligenza, impegno, amore, passione, entusiasmo, zelo 2   inclinazione, propensione, predilezione 3   devozione, a...

A scuola si lavora così

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Avete capito bene: non si tratta di un medico che entra in sala operatoria, ma di un docente (io, per la precisione) davanti all'ingresso di un'aula scolastica. A scuola, in alcuni casi, si lavora così.  Eppure ci dicono che siamo dei privilegiati, dei lavativi, dei nullafacenti che dal lockdown hanno quadagnato qualcosa: la comodità di lavorare (anzi: non lavorare) dal salotto di casa... E invece, ora che siamo di nuovo in regime di presenza al 50%, facciamo lezione a mezza classe da casa e mezza in aula, segnaliamo a spron battuto tutte le situazioni di sospetta pericolosità che ci vengono date dai ragazzi, facciamo le segnalazioni ufficiali alla ASL ogni volta che il sospetto diventa certezza, mettiamo in quarantena docenti, alunni e classi intere. A tempo perso, cerchiamo di far lezione di contenuti e competenze... Ogni santo giorno.  Non ho altro da aggiungere: ho esaurito le parole... 

Odissea Tampone Covid-19

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Ora vi racconto la mia personale odissea di questi ultimi concitati giorni... 🤕🤕🤕🤕🤕 Da metà della scorsa settimana sono bloccata a  casa e non riesco a rientrare al lavoro... A causa di una forte tosse (che a me sembrava quella mia solita di ogni inizio autunno, ma che in effetti poteva allarmare in quanto si tratta a tutti gli effetti di uno dei sintomi Covid... ) giovedì scorso nel rispetto del protocollo (e ci mancherebbe altro...) a scuola mi hanno sconsigliato di entrare in aula e mi hanno invitato a consultare il  medico sul da farsi. Scopro che in epoca di pandemia il medico - ovviamente- non ti fa certificato di rientro se non fai il tampone Covid-19.  Mi faccio quindi fare la richiesta e vado a farlo al drive-In (fino a qualche anno fa questo termine indicava qualcosa di più ameno e ricreativo, ma tant'è...) più vicino a casa mia venerdì mattina: trovo un bel serpentone di macchine in fila ma me la cavo in un'oretta perché il servizio è effi...

Poesia in pillole_Lavoro

LAVORO  Il lavoro è poter andare di pari passo con la terra e la sua anima. Poiché oziare significa diventare estranei alle stagioni, e uscire dalla processione della vita, che in fiera sottomissione avanza maestosamente verso l'infinito. Quando voi lavorate siete un flauto che nel suo cuore volge in musica il mormorio delle ore. Chi di voi vorrebbe essere una canna muta e silenziosa quando tutte le altre cantano insieme all'unisono? Eppure molti considerano il lavoro una maledizione e la fatica una sventura. Lavorare vuol dire realizzare una parte del sogno più remoto della terra, a voi assegnata quando quel sogno nacque. Ed è nel mantenersi con fatica che in verità si ama la vita. E amare la vita attraverso la fatica significa essere molto vicini al suo segreto più profondo. Ma se voi nella vostra pena considerate la nascita una calamità e il sostentamento del corpo una maledizione scritta sulla vostra fronte, allora io vi dico che solo il sudore della vostra fronte canceller...