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Giornata mondiale della traduzione

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Prendo spunto da un post di Facebook ( Il Rocci ) per celebrare la ricorrenza di oggi, la Giornata mondiale della traduzione.  Perché un'azione in apparenza così "banale" dovrebbe avere una tornata dedicata? Semplice: perché non si tratta di un'azione banale, anzi!  "Tradurre",  dal latino trans+ ducere (=condurre al di là), indica l'azione del condurre dall'altra parte.  Parliamo per immagini  on modo da essere piu efficaci. Immaginate un fiume vorticoso: la "traduzione" potrebbe essere il ponte che lo sovrasta e ci permette di passare da una riva all'altra senza doverlo guadare, mettendo  magari a repentaglio la nostra vita.  Per questo motivo nel post succitato si dice che un traduttore è un creatore di ponti tra mondi e culture! Io aggiungerei anche tra civiltà, perché tradurre implica un atto di curiosità e un gesto di apertura che potremmo qualificare, appunto, come indizi di civiltà!  Senza l'esigenza di TRANSDUCERE saremm...

La mia personalissima idea di amore

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Trovati un uomo che ti ami. Un uomo che ti abbracci improvvisamente e ti baci spesso. Un uomo che ti aiuti nelle faccende domestiche e non perché tu glielo debba chiedere. Trovati un uomo che ti sorprenda: con una cena, un regalo inaspettato, un piccolo pensiero. Un uomo che ti coccoli, che ti accarezzi quando ti ha accanto, che ti massaggi per farti star bene dopo una giornata pesante. Trovati un uomo che ti guardi come se fossi la cosa più bella e preziosa del mondo. Un uomo che ti faccia percepire il suo desiderio solo attraverso uno sguardo. Un uomo che ti tocchi con delicatezza ma con passione. Trovati un uomo che ti faccia almeno un complimento al giorno, che ti faccia sentire bella in ogni momento. Un uomo orgoglioso di te, che ti mostri fiero al mondo, che ti corteggi sempre. Trovati un uomo pazzo di te. Un uomo che sappia farti ridere e divertire. Un uomo che ti sappia ascoltare, capire, comprendere. Un uomo che si faccia in quattro per realizzare i tuoi desideri p...

Le proteste degli studenti

Riflessione preziosa: post Facebook Non posso che concordare con l'autore del post (un caro collega, già carissimo ex studente), che ha il pregio di focalizzare bene la questione: non si tratta di assecondare gli studenti in tutto e per tutto, ma di capire qual è il vero problema! E il problema, quest'anno come i due anni precedenti, è la portata del vissuto pandemico: i maturandi di giugno 2022 sono studenti che hanno conosciuto solo due anni di "scuola normale", perché a circa 1/3 del loro primo anno di triennio sono stati rinchiusi dentro casa a tempo prima indeterminato, poi determinato, poi singhiozzante. Come sconvolgersi se ci confessano di non sentirsi "pronti" per le prove scritte, in maniera particolare per la seconda, quella di indirizzo? È lapalissiano che prima o poi dovremo tornare ad un esame più impegnativo (dato che il diploma in Italia ha titolo legale), ma stabilire sic et simpliciter che questo è il momento opportuno per virare verso la ...

Elogio ai docenti

Poi, grazie al cielo, c'è Verdone, che pensa di dedicare una giusta riflessione sul mestiere dei docenti, oggi. Perché Carlo è così: ironico, comico, satirico e graffiante quando serve, ma anche profondo e riflessivo, quando necessario...  Grazie, Carlo!  Leggete il bellissimo articolo! post Facebook

Fare scuola, oggi.

Ringrazio l'autrice del post. Non avrei saputo dirlo meglio: Che brutta storia!  "La mattina esci di casa e pensi che stai per andare a svolgere il mestiere più bello del mondo…. …poi…. Arrivi a scuola ed accogli i bambini: -hai portato la giustifica? -che allegato hai? -hai l’esito del tampone? È il T0 o il T5? -non importa se sei negativo: ho bisogno di sapere se sono passati 10 giorni da quando eri positivo… E poi… Fai l’appello… Manca Tizio:cosa avrà mai? Ieri sembrava che stesse bene…i parenti stretti?stanno bene? Accendi poi il computer: In dad ci sono Caio e Sempronio, contatti diretti di positivi, mentre l’altra è lei stessa positiva… Chiacchieriamo un po’ con loro…saranno disorientati, spaventati, bisognosi di un tuo supporto… Non c’è rete… Non funziona la videocamera… Ora invece li vedi e non li senti… Ok scrivo alla lavagna per i presenti e  in chat per i “remoti”… Igienizzo tutto… Apro le finestre per il ricambio d’aria… Socchiudo la porta per non prendere una bron...

I giochini riempitempo su Facebook

È cominciato tutto con uno di quei giochini stupidi (perlopiù estivi) che circolano su Facebook. Normalmente non ne faccio, ma stavolta - in mancanza di meglio da fare- mi sono detta:  "Why not?".  Ho pensato che avrei recuperato qualche episodio sepolto nella memoria, avrei risentito persone che non sento da tempo, mi sarei rivista indietro nel tempo e nello spazio. E così è stato! Ma certo non mi sarei mai immaginata di rivevere una tal messe di attestazioni di stima, complimenti, osservazioni carine, saluti improbabili, rievocazione di modi di fare, modi di essere, gesti, abitudini e altre preziosità del genere! Quindi, in sostanza, a cosa è servito? Sicuramente a riempire il tempo vuoto di altre occupazioni giornaliere (ero in un sacrosanto momento di relax e di ricostituente nullafacenza), ma anche e soprattutto a scoprire che:  1) la gente ha di me una stima decisamente più alta di quella che io ho di me stessa da sempre; 2) faccio del sorriso un uso evidentemente e...