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Visualizzazione dei post con l'etichetta studenti

Cronaca del giorno della Prima Prova d'esame...

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Esami di Stato in corso...  E finalmente il grande giorno è arrivato!  Stamattina la mia scuola prima delle 8.00 si presentava così, in attesa di essere occupata da uno stuolo di maturandi ansiosi e ansiogeni... Ma è bastato poco perché tornasse a pullulare di vita e di ingegni pulsanti...  Alle 9.00 eravamo tutti in fase produttivo/operativa: gli studenti alle prese con le tracce della Prima Prova (tutte molto belle e stimolanti, lo devo riconoscere...), noi docenti alle prese con la lunga sfilza di verbali che "Commissione Web" (una sorta di fantozziano Direttore Megagalattico, l'incubo di ogni dipendente della Pubblica Amministrazione...) ci chiede di compilare, controllare, stampare, ricontrollare, salvare per l'eternità...  E così, mentre il silenzio assoluto regnava in quei lunghi corridoi, ognuno produceva il suo...  E i ragazzi si sono dati da fare! Perché hanno scritto, corretto, riscritto, sistemato, rivisto, risistemato e infine copiato in...

"Ode" al 15 maggio 😉

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Come sanno bene tutti i miei colleghi che insegnano o hanno insegnato in una classe quinta, maggio è il mese dei bilanci.  Pubblicato il famigerato "Documento del 15 maggio" con riunioni ad hoc e imprescindibile lavoro in team, cominciamo a vedere i ragazzi delle classi in esso contenuti con uno sguardo diverso: è come se proprio in questa data cominciasse il vero conto alla rovescia (per i ragazzi no: loro hanno cominciato il loro personale countdown il giorno del festeggiamento dei "100 giorni all'alba", perché loro ci vedono lungo...). Quindi noi prof, in procinto di diventare i loro "ex prof" (e il cambiamento di status non è davvero un'inezia), riavvolgiamo involontariamente il nastro della memoria: e all'improvviso, come per magia, ce li rivediamo piccoli e spauriti, chiusi e introversi, dubbiosi sulla scelta fatta, scoraggiati di fronte alle difficoltà, disamorati della. Scuola o di una materia  a causa di un brutto risultato.  E invec...

100 giorni all'esame, o giù di lì!

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Quest'anno ci siamo anche noi! 🤩 Oggi nella mia scuola abbiamo passato la mattinata ad assistere alle varie performance preparate dai nostri maturandi Amaldini!!! E sono stati bravissimi! Tutti, ovviamente, ma il mio cuore è per i miei carissimi e inimitabili 18 studenti del 5AC (Iulian Marian, Samuele, Luca, Francesco, Gloria, Glenda, Ludovica, Giorgia, Lucrezia, Alessia, Francesca Gabriella, Martina, Daniela, Giada, Eleonora, Sofia, Irene e Rebecca), che hanno messo perfettamente a frutto cinque anni di studi classici! Bellissimi, freschissimi, bravissimi e concentratissimi. Ne è risultato uno spettacolino di quasi 5 minuti gradevole e ben fatto. I preparativi sono stati meticolosi e puntuali, la recitazione è stata ineccepibile. Lo spirito di classe (mi hanno fatto notare dei miei colleghi) lodevole e da imitare.  NON LO CONDIVIDO QUI INTERAMENTE PERCHÉ LO FARANNO LORO DALLE LORO POSTAZIONI SOCIAL E PERCHÉ PER ME RIMANE UN VIDEO PREZIOSO, DI QUELLI CHE RIMANGONO NE...

Le proteste degli studenti

Riflessione preziosa: post Facebook Non posso che concordare con l'autore del post (un caro collega, già carissimo ex studente), che ha il pregio di focalizzare bene la questione: non si tratta di assecondare gli studenti in tutto e per tutto, ma di capire qual è il vero problema! E il problema, quest'anno come i due anni precedenti, è la portata del vissuto pandemico: i maturandi di giugno 2022 sono studenti che hanno conosciuto solo due anni di "scuola normale", perché a circa 1/3 del loro primo anno di triennio sono stati rinchiusi dentro casa a tempo prima indeterminato, poi determinato, poi singhiozzante. Come sconvolgersi se ci confessano di non sentirsi "pronti" per le prove scritte, in maniera particolare per la seconda, quella di indirizzo? È lapalissiano che prima o poi dovremo tornare ad un esame più impegnativo (dato che il diploma in Italia ha titolo legale), ma stabilire sic et simpliciter che questo è il momento opportuno per virare verso la ...

Le studentesse, quelle brave

Orgogliosa di contribuire a far girare questo piccolo gioiello espressivo di una studentessa di Liceo, una delle "matricole", eppure già così brava a mettere per iscritto ciò che pensa! E come non concordare con lei, quando dice (anche a noi grandi e saggi...) che ci si perde, se ci limitiamo ad andare dietro alle cose futili? Bravissima, Nicol! Continua per questa strada! Ad majora! Non aggiungo altro, per non togliervi  la bellezza e l'emozione della lettura diretta: articolo Il Messaggero

18 gennaio 2021: rientro in presenza con sorpresa!

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Il giorno x è arrivato. Stamattina mi sono armata di entusiasmo, armi e bagagli e dopo due mesi di smartworking sono tornata a lavorare dalle mie aule, lasciando la mia cucina di casa, alla quale sarò sicuramente mancata tantissimo... Inutile dire che non ero serena: tante le precauzioni da osservare in nome della sicurezza e ovviamente non possiamo permetterci di bypassarne nessuna.   Espletate dunque tutte le incombenze suddette, salutati tutti i cari colleghi che non vedevo da due mesi, augurato buon anno de visu a quelli cui avevo inviato sinora solo auguri virtuali e freddi, per quanto arricchiti da emoji e gif di vario genere, stavo facendo il solito carico dei libri  dal mio cassetto personale in sala professori prima di recarmi in aula a fare lezione ...  Mi giro e mi trovo di fronte  un'ex studentessa (che qui chiameremo semplicemente Marta).  Non mi è sembrato strano vederla lì e la prima tentazione è stata quella di dirle: "Dimmi, cosa ti serve?...