Ricordando il giudice Occorsio

«Sono certo che dietro i sequestri ci siano delle organizzazioni massoniche deviate e naturalmente esponenti del mondo politico. Tutto questo rientra nella strategia della tensione: seminare il terrore tra gli italiani per spingerli a chiedere un governo forte, capace di ristabilire l’ordine». Vittorio Occorsio (Roma, 9 aprile 1929 – Roma, 10 luglio 1976) è stato un magistrato italiano, vittima del terrorismo di estrema destra durante gli Anni di piombo. Aveva partecipato al processo per la Strage di piazza Fontana e ai processi al movimento terroristico di ispirazione neofascista Ordine Nuovo. Fu ucciso da Pierluigi Concutelli a Roma la mattina del 10 luglio 1976, con 32 colpi di mitra mentre si recava in ufficio con la sua auto, una Fiat 125 special, all'incrocio tra via Mogadiscio e via Giuba, nel quartiere Trieste, a poche decine di metri da casa sua. Sarebbe partito per le ferie tre giorni dopo, aspettando il rientro del collega Imposimato. (targa comm...