Latino e greco lingue sempre più vive

"Dire le cose più difficili nella maniera più semplice" 
(Eva Cantarella)

Ho sempre adorato la Professoressa Eva Cantarella, di cui da decenni leggo e faccio leggere ai miei studenti i meravigliosi libri, chiari e divulgativi ma non per questo poco scientifici... La Professoressa Laura Pepe è una sua alunna, quindi ha fatto suo l'insegnamento principe della sua maestra. 
Delle due eminenti studiose ho sempre condiviso l'approccio agli studi, che deve essere sempre più aperto e divulgativo per forza di cose! 
Adattarsi ai tempi è, infatti, la chiave vincente, rimanere arroccati in una bellissima ed esclusiva torre d'avorio è quella perdente... 
Il che - attenzione! - non vuol dire necessariamente mollare gli ormeggi e andare in un mare indistinto di ignoranza e approssimazione, senza alcun approdo in porti sicuri! Si tratta, semplicemente, di trovare la giusta chiave per proporre insegnamenti, tematiche, input. 
A tal proposito mi viene in mente uno scambio di opinioni recente con due ex studentesse piacevolmente riviste di recente a scuola durante l'evento della Notte Nazionale del Liceo Classico: la loro osservazione era sul fatto che ai loro tempi non si organizzavano eventi del genere per la "sponsorizzazione" degli studi classici. Partiamo dal dato che le due ragazze (ormai donne) sono diplomate nella mia scuola da molto più di una decina d'anni, perché ne frattempo si sono laureate a pieni voti e - udite udite... - sono diventate a tutti gli effetti delle mie colleghe, in quanto hanno intrapreso la carriera di insegnanti). Ho detto loro che avevano assolutamente ragione e che col passare degli anni la scuola cambia nella forma, pur senza cambiare nella sostanza... 

Così è dell'Istruzione e della Cultura in generale! 
Per questo adoro quegli insegnanti che, avendone le competenze, si inventano nuove chiavi per raggiungere il mondo intero con i loro insegnamenti! Non più solo le imprescindibili pubblicazioni accademiche, dunque, ma trasmissioni televisive, eventi pubblici come la succitata Nnlc, siti ad hoc, blog a tema, podcast e chi più ne ha più ne metta...  Se penso ai tempi dei miei studi, invece, non mi viene in mente altro che la (pur bellissima, ma unica e sola) Lectura Dantis... Perché? Perché all'epoca non serviva altro, in quanto lo studio passava SOLO per i libri e per le aule scolastoche e universitarie! 
Oggi, invece, la cultura viaggia per canali di ogni genere: non ci sono più solo i libri, ma anche Internet e tutti i suoi derivati! 

Affascinante - in questo senso- il collegamento tra queste nuove modalità di comunicazione e l'oralità e auralità della prima letteratura greca operato dalla professoressa Pepe!  Sarà vero? Non so, ma sicuramente si tratta dell'ennesima prova del fatto che il latino è il greco ci insegnano ancora più cose di quante immaginiamo...
Per approfondire, leggete il bellissimo articolo da cui è partita la mia riflessione stamattina: 

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