Noi siamo Capaci!

Esistono delle giornate della vita che ci segnano per sempre. Una di queste è il 23 maggio del 1992. Ognuno di noi potrebbe dire senza esitazione dove si trovava, con chi era, cosa stava facendo quando alla TV arrivò la notizia di quel botto tremendo... 
Ecco, quel "botto tremendo", con il suo indegno strascico di vittime innocenti, è diventato da qualche anno la Giornata alla Legalità. 

Qualche giorno fa, per celebrarla in modo degno, la mia scuola ha organizzato una bellissima uscita didattica: siamo stati invitati all'Auditorium Parco della Musica di Roma per una Cerimonia di Commemorazione del trentennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Una mattinata di educazione civica, in sostanza...

Il nostro invito era legato alla restituzione del codice penale appartenuto al giudice Falcone, che abbiamo avuto in "adozione" nel lontano ottobre 2019, e al suo toccante passaggio di consegne agli studenti della scuola Emanuela Loi di Nettuno. 
Così ho avuto l'onore di fare tutto il viaggio di andata con quel prezioso libro in grembo. Mi sembrava di avere tra le mani un testo sacro, un libro "magico", qualcosa che trasuda ancora qualcosa del vecchio proprietario... 

Arriviamo per tempo, nonostante il traffico folle (il "classico" traffico romano delle ore di punta...) che abbiamo trovato per tutto il tragitto... 
Auditorium pienissimo (ma indossiamo tutti le mascherine Ffp2, ovviamente...). Personalità eminenti in prima fila. Tantissimi ragazzi gioiosi e vocianti. Su ogni posto a sedere una maglietta omaggio da parte della Regione Lazio, uno di quei cimeli che si portano a casa come ricordo di una giornata. In questo caso, il ricordo di una scelta di vita, direi... 

Apre i lavori - ex abrupto- la bravissima Greta Scarano, che legge in modo toccante alcune pagine di una bellissima biografia di Falcone, "Cose di Cosa Nostra", che i miei studenti hanno letto due anni fa per il loro bellissimo (e premiato) lavoro di classe... 
Guida l'evento Gianpiero Cioffredi, Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, intervengono poi il presidente della Regione Nicola Zingaretti, che loda soprattutto la presenza dI tanti giovani e si rivolge loro con il suo solito fare, coinvolgente e motivante, e il procuratore di Roma Francesco Lo Voi, che ricorda quel maledetto 23 maggio e si commuove ancora, come davanti ad un ricordo indelebile che non si può cancellare mai più... Di lui scopriamo una capacità di intrattenimento non scontata, dimostrata dal fatto che durante il suo lungo monologo c'era il silenzio assoluto nella grande sala. 

Infine, dopo giusti e dovuti commenti, ricordi, esortazioni, discorsi ai giovani, l'evento si conclude in musica, con l'arrivo del cantautore Roy Paci, che insieme al coro della scuola Meucci di Aprilia ci canta (e ci fa cantare) la sua bellissima "Noi siamo Capaci", una bellissima canzone di resistenza contro le mafie. 
Non la conoscete? PECCATO... 

VE NE RIPORTO IL BELLISSIMO TESTO, MA VI ESORTO AD ASCOLTARLA, PERCHÉ LA MUSICA È sempre NECESSARIO COMPLETAMENTO, ma in questo caso è davvero una "condicio sine qua non" : 

Quanta la passione quanto quel coraggio
quante foglie al vento in quella fine di maggio
rabbia che ti prende e che divora
niente che col tempo si consola
Si alzano le voci sopra questo inverno
gente per la strada in tutta Palermo
niente si poteva immaginare
gli angeli hanno smesso di volare
Ma qualcosa è successo oramai
oramai
(Rit.)
Siamo Capaci di ricominciare
di sollevarci e non cadere giù
siamo capaci di aiutare chi si sente solo
e non ci crede più
Siamo Capaci di guardare in alto
capire quello che ora non si può
siamo capaci siamo capaci di dire no
siamo capaci siamo capaci di dire no
Il dovere è vivere nel dovere
credere che il giusto sia l’essenziale
dire che sono anche affari miei
è qualcosa che fanno gli eroi
Tante volte è dura questa salita
giorni in cui ti giochi pure la vita
tanto quello che si può rischiare
tanto è quello che vogliamo dare
E qualcosa è successo oramai
oramai
(Rit.)
Siamo Capaci di ricominciare
di sollevarci e non cadere giù
siamo capaci di aiutare chi si sente solo
e non ci crede più
Siamo Capaci di guardare in alto
capire quello che ora non si può
siamo capaci siamo capaci di dire no
siamo capaci siamo capaci di dire no
siamo capaci siamo capaci
(Rap)
Noi ci siamo uniti in un grande salto
prima che / ricadesse a terra quell’asfalto
Infranto
il cuore ha i calli ma noi non siamo mai stanchi
davanti al loro coraggio ci uniamo per ricordarli
Siamo i bambini e gli anziani ma abbiamo sempre vent’anni
siamo gli sguardi di Peppino, Paolo e Giovanni
Siamo capaci di scegliere e di decidere
rinascere e vivere capaci di sorridere
(Rit. finale)
Siamo Capaci di ricominciare
di sollevarci e non cadere giù
siamo capaci di aiutare chi si sente solo
e non ci crede più
Siamo Capaci di guardare in alto
capire quello che ora non si può
siamo capaci siamo capaci di dire no
siamo capaci siamo capaci di dire no
siamo capaci siamo capaci di dire no! 
Ora immaginate un intero Auditorium che canta a gran voce e all'unisono e percepirete il grande potere della musica!  
Torniamo a casa pieni di orgoglio e di soddisfazione per aver dato il nostro contributo alla memoria, speriamo indelebile, di chi ha letteralmente dato la propria vita per il proprio lavoro, per la giustizia, per un mondo migliore... 
E per finire... Un rimando ad un bellissimo post a tema, rigorosamente d'autore, per una commemorazione ancora più degna della "persona" Falcone, prima che del "personaggio": 




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