Post

Aristofane secondo Ficarra e Picone

Immagine
Perché un classico non muore mai!  Qualche giorno fa stavo spiegando in una mia classe la famosissima  e geniale commedia di Aristofane intitolata "Le Rane". Dopo la sua necessaria presentazione e contestualizzazione, il discorso non poteva che finire ANCHE sulla spassosissima versione dei due insuperabili comici siciliani, Ficarra e Picone. Che bello poter parlare dell'eternità di un classico, delle sue possibili attualizzazioni, della sua freschezza espressiva che scavalca i secoli e raggiunge persino noi, ma anche citarne una che persino i tuoi studenti conoscono perché gli attori che l'hanno messa in pratica sono ben noti anche a loro!  Ne approfitto per rivedermela anche io in questi giorni. Per la terza volta!!!   Mitici Salvo e Valentino! Grazie di esistere.. 🥰🥰🥰  

Ricordando il senso del 25 aprile...

Immagine
Alle fronde dei salici  è una poesia di Salvatore Quasimodo pubblicata nel 1946 su una rivista e  successivamente inserita nella raccolta  Giorno dopo giorni  (1947). «E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento». Cime ben sanno i miei alunni ed ex alunni, adoro da sempre questa poesia. Perché è cruda ma efficace come solo una bella poesia da essere. Non potevo quindi scegliere un passo migliore per ricordare il reale motivo per cui oggi festeggiamo il 25 aprile....  Ora e sempre, dunque, buona Festa della Liberazione!!! (testo, dati dalla poesia e immagine tratti da Wikipedia.org)

Lunedì 26 aumenta la percentuale di rientro in presenza, anzi no...

Continua il caos nel mondo della scuola secondaria di II grado. Ieri mattina durante le lezioni abbiamo (tra l'altro) definito i nuovi gruppi di frequenza che da lunedì 26 sarebbero dovuti subentrare a quelli attualmente in vigore, come da relativa nota ministeriale, circolare etc etc. Di conseguenza, abbiamo dato nuove indicazioni ai ragazzi, riprogrammato l'ultima faticosissima tranche di questo faticosissimo anno scolastico, fissando nuovi tempi e nuove modalità per spiegazioni/ verifiche/ quant'altro.  Immaginate la scena in una qualsiasi classe X: "Allora, ragazzi, viste le nuove modalità di frequenza, direi che per l'ultimo mese di scuola potremmo fare così, così è così... D'accordo? ". Poi qualche manciata di minuti di spiegazione, infine i saluti finali: "Arrivederci, prof", "A lunedì, prof", "Buon fine settimana, prof", "Anche a voi, ragazzi. A lunedì".  Nel  pomeriggio, poi, a "week end già iniziato...