FARROKH BOLSARA CHE DIVENNE FREDDIE MERCURY, Antonio Universi



"Bohemian Rhapsody è numero uno in classifica! Ha venduto 600.00 copie! E oggi esce anche l'album!".



Con questo dialogo tra Freddie e l'amatissima Mary si chiude il bellissimo libro-biografia del grandissimo performer, di cui sono raccontate (senza tante morbosità) vicende biografiche, dati, difficoltà, relazioni. In una parola, una vita intera.
Bellissimo il passo in cui lui -finalmente- riesce a trovare il coraggio di confessare all'"amore della sua vita" la propria identità sessuale, con termini che ritroviamo tali quali nel bellissimo film biopic Bohemian Rhapsody uscito nelle sale di tutto il mondo a novembre 2018: "La maggior parte di quello che faccio è fingere. È come recitare. Vado sul palco e fingo di essere un macho e tutto il resto. E una volta giù fingo ancora, fingo per amore, fingo per dovere, fingo per vergogna. Quello che non sai è da quanto tempo interpreto questa parte. Ai tempi del collegio mi chiedevo se anche i miei compagni sentissero quel bisogno di comprendere se stessi, che in me era tanto impellente da mozzarmi il respiro. (...). Adesso, dopo tutti questi anni, finalmente ho capito di avere la possibilità di scegliere: potevo non dirtelo, ma tu hai diritto alla tua vita".  In sintesi, una dichiarazione di amore a Mary, molto "sui generis", ovviamente, e da capire bene tra le righe, ma pur sempre una dichiarazione d'amore a quella donna che gli rimarrà sempre accanto, amica per sempre, il suo punto di riferimento anche durante la malattia.
E un lettore attento rimane incantato dall'inserimento del giudizio di Elton John su quella canzone che tanto faceva discutere ("Sei pazzo? Alla radio non te la passeranno mai, è troppo lunga!") e infine la spassosa scena del "lancio" dell'anomala Bo. Rha. alla stazione Capital Radio, che ricorda in tutto e per tutto (persino nelle battute...) l'omologa scena del film Biopic!
Ma non possiamo non rimanere affascinati dalla presentazione degli altri membri della band, a partire dallo "spilungone" Brian, "il biondino" Roger e "l'esperto di elettronica" John, dei quali riconosciamo senza dubbio alcuno fattezze, attitudini, movenze.
E infine non può lasciarci indifferenti la descrizione dei dettagli biografici del mitico Freddie: le sue origini Parsi, la sua adolescenza in India,  il suo approccio agli studi (il padre lo avrebbe voluto avvocato, lui si iscrisse a Moda, poi passò ad Illustrazione grafica), il suo rapporto viscerale con la moda e l'estetica, il "problema" dei suoi dentoni, che gli erano valsi il soprannome di Bucky, la bellissima fugura della sorella Kashmira (detta Kash), la presentazione dell'amorevole mamma Jer.
Ma anche la descrizione toccante della Londra dell'epoca, che era "l'ombelico del mondo" dal punti di vista geo-politico e artistico, un posto in cui tutti noi avremmo voluto essere in quel preciso momento storico!

Insomma, un capolavoro, una conoscenza imprescindibile per gli amanti dei Queen!

Susamatta

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