Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

Ho sempre detto ai miei studenti che alcune poesie non possono essere commentate. Questa è una di quelle. Commentarla, parafrasarla, dividerla in sequenze, cercare le figure retoriche, farne un riassunto sarebbe come distruggerla . Perché non sentiremmo il vero messaggio, che invece va assorbito così: con una lettura tutta d'un fiato. Preferibilmente ad alta voce. 

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