"Aristotele, io non ti uccido. Io ti traduco! " Cinque personaggi decisamente strampalati si incontrano per caso (anzi, per errore di un programma informatico) nello studio di un celebre psicoanalista. Sono lì per una seduta, ma manca il dottore. Quindi -loro malgrado- si intrattengono e fanno conoscenza. E ci fanno conoscere i loro problemi quotidiani, i loro disagi personali, i loro "inciampi" di vita. Ognuno di loro soffre di uno specifico Doc (disturbo ossessivo compulsivo) che lo mette e a disagio nella vita e con la vita, soprattutto con gli altri. Uno soffre della famigerata "Sindrome di Tourette", un altro di aritmomania, un'altra di rupofobia, un'altra ancora di "Doc di controllo". Bravissimi gli attori Catia Cesaroni, Ivo Correale, Carla Di Donato, Maria Teresa Fida, Giulio Marino, Veneta Oddo e Stefano Pennacchio, padroni indiscussi del palco e dello spazio scenico tutto. Bravissima la regista, Simona
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