Proviamo a spiegare la guerra ai ragazzi...

Tre giorni fa nell'aula Magna del mio liceo, quasi in triste coincidenza con la ricorrenza di un mese di guerra, abbiamo provato a fare alcune riflessioni su questa tragica attualità.
Come si può leggere nell'articolo che ci hanno dedicato, sotto la guida di un giornalista de La Repubblica abbiamo ascoltato, con tensione drammatica, un reporter di guerra dal teatro più caldo degli scontri attuali tra forze ucraine e russe. 
Inutile dire che il silenzio in Aula Magna era tangibile, pesante, quasi palpabile, lo stesso che (come ha ricordato la collega organizzatrice dell'incontro, la professoressa Laura Cunto) percepimmo anni fa nel prezioso e indimenticabile incontro con Sami Modiano...

Eppure, nonostante l'angoscia del momento, nonostante l'ingombrante imponenza dell'argomento, i ragazzi sono stati bravissimi, con i loro silenzi eloquenti e le loro domande mirate, intelligenti, critiche. 
Il loro interrogativo principale è stato: "Come è stato possibile arrivare sin qui?" 
Esattamente quello che ci chiediamo noi adulti, che a loro, adolescenti, dovremmo essere in grado di dare delle risposte. 
Dal liceo EDOARDO Amaldi è tutto. 



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