Sono una Boomer e ne vado fiera
- Generazione perduta (1883-1900)
- Greatest Generation (1901-1927)
- Generazione silenziosa (1928-1945)
- Baby boomers o più semplicemente "Boomers" (1946-1964)
- Generazione X (1965-1980)
- Generazione Y o "Millennials" (1981-1996)
- Generazione Z o "Centennials" (1997-2012)
- Generazione Alpha o "Screenagers" (2013-oggi).
Il termine "Boomer", in particolare, ha avuto molta diffusione grazie al tam-tam mediatico dei social, finendo poi su meme, ma anche magliette, felpe e accessori vari. Partito dall'uso dei giovanissimi, che, quando ripresi sul web dagli adulti per loro post, storie, video, iniziarono a rispondere con un paternalistico (!): "Ok, boomer!", è diventato poi un'etichetta per gli anziani che frequentano attivamente i social sul web...
Boomer, in sostanza, "è chi ricorda con un sospiro nostalgico i bei vecchi tempi di una gioventù ormai tramontata, chi fa osservazioni generalizzate e senza sostanza sui ragazzi di oggi, chi –peggio ancora– accusa teenager e ventenni di comportamenti insensati o negativi. Un elemento fondamentale del boomer è il sospetto: storce il naso alle novità e vede come possibili trappole le innovazioni" (Giulia Blasi).
Semplice, quindi! Come quando - ancora fuori dal mondo digitale- alzavamo gli occhi al cielo nel fatidico momento in cui i nostri nonni (ma anche i genitori) iniziavano a tavola la loro paternale con "Ai miei tempi...". Sono cambiate le modalità, ma non la sostanza! Il gap generazionale assumerà forme sempre diverse, ma non scomparirà mai!
Se mi ci ritrovo? Ovviamente sì! A modo mio, ma sì!!! 😉😉😉😉😉
Per approfondimento sull'articolo di Giulia Blasi, da cui ho preso prezioso spunto e di cui leggerò presto il libro citato, "Rivoluzione Z":
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