Addio, carissimo Pietro...

Che ha vita fosse profondamente ingiusta l'ho sperimentato varie volte nella vita, ma ogni volta ne resto profondamente sconvolta come se fosse la prima...
Fatto sta che non si può aprire la pagina di un social e scoprire che un tuo ex studente è morto a 37 anni o giù di lì, senza un perché...
Era stato mio alunno di quarto ginnasio (allora si chiamava così) in un liceo della provincia romana negli anni 1999 e 2000. Aveva frequentato la scuola con tutta la verve di cui sono capaci gli adolescenti in età scolare. Non ha mai amato né me né le mie materie (latino e greco) ma non per questo mi ha mai snobbato o mancato di rispetto, anzi! Ha partecipato addirittura al mio matrimonio! 
Dopo anni ci eravamo ritrovati grazie ai social nel lontano 2010. Timido saluto e poi conversazioni riprese, resoconto di anni passati in luoghi diversi, in vite diverse. Conversazioni su chat ricominciate con il solito: "Salve, prof! Si ricorda di me?". Certo che mi ricordavo! Uno come Pietro era difficile da dimenticare...  Poi, negli anni, un messaggio ogni tanto con una bella battuta, scambi di auguri per il compleanno. E un giorno la notizia più bella, scritta con il cuore: "Grazie a lei che poi ho avuto la passione per il greco...". Sì, perché dopo aver completato gli studi e tutta la trafila successiva, Pietro insegnava con passione religione e greco!!! Per anni - dato che viveva in Calabria e risaliva solo ogni tanto- ci eravamo ripromesso di vederci al volo per un caffè o per una cena, per ricordare i vecchi tempi in cui mi aveva fatto "dannare". Non ci siamo mai riusciti per i soliti motivi, anche se ce lo ripromettevamo sempre... 
Ora mi piacerebbe sapere perché la vita metta in preventivo che si possa morire così giovani. Senza un apparente motivo (come se ce ne fosse uno valido, per morire...). 
Appresa la terribile notizia, contatto l'ex alunna il cui post mi aveva già messo in allarme. Ho -purtroppo- la conferma di quello che temevo di aver capito: il "Pietro ex compagno di liceo" che lei citava era proprio il Pietro che avevo conosciuto anche io in classe... Riapro la mia chat con lui: è ferma al 23 novembre 2020... Una battuta sulla follia della pandemia. Solite parole di circostanza, ma affettuose... Dopo allora, nulla più. Ma cosa puoi andare a pensare? Che si sia stufato di quel social, che ne faccia minore uso. Non, certo, che non lo sentirai più... 
Pare che sia morto a novembre del 2021. Ma io l'ho appena appreso, con cordoglio indicibile... 

Che tristezza la vita...

Riposa in pace, carissimo Pietro!

Terra tibi levis sit.... 😔😔😔

Commenti

Unknown ha detto…
Gentile professoressa,
sono Antonella, la sorella di Pietro.
Per caso ho letto il suo post ora e la ringrazio per il bellissimo messaggio che ha voluto dedicare al mio caro fratello.
Pietro è salito in cielo il 1 novembre 2021. Inaspettatamente. Inspiegabilmente.
Dopo aver pranzato ha avuto un forte dolore, si è accasciato ed è morto. Probabilmente è stato un infarto fulminante. Era a Torino da solo. Stava parlando con la fidanzata al telefono quando è stato colpito dal malore. I miei genitori ed io siamo terribilmente distrutti. È troppo difficile accettare una morte così. Aveva 36 anni e tanti sogni. Ho cercato di contattare qualche suo compagno di liceo ma non ci sono riuscita e mi piacerebbe far celebrare una messa a grottaferrata per ricordarlo. Un grande grazie per il pensiero che ha scritto. Grazie
Antonella Bellizzi
La Mattarocci ha detto…
Signora, che bella la sua risposta! Da parte mia, questa era davvero l'unica cosa da fare. L'unico modo per "vincere la morte", come dico spesso per simili situazioni. Quanto al resto, proseguiamo a scriverci in privato...
Grazie ancora...

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