Giornata della Memoria 2023

L’Odio – Wislawa Szymborska

Guardate com’è sempre efficiente,
come si mantiene in forma
nel nostro secolo l’odio.
Con quanta facilità supera supera gli ostacoli.
Come gli è facile avventarsi, agguantare.


Non è come gli altri sentimenti.
Insieme più vecchio e più giovane di loro.
Da solo genera le cause
che lo fanno nascere.
Se si addormenta, il suo non è mai un sonno eterno.
L’insonnia non lo indebolisce ma lo rafforza.

Religione o non religione –
purché ci si inginocchi per il via
Patria o no –
purché si scatti alla partenza.
Anche la giustizia va bene all’inizio.
Poi corre tutto solo.
L’odio. L’odio.
Una smorfia di estasi amorosa
gli deforma il viso.

Oh, quegli altri sentimenti –
malaticci e fiacchi!
Da quando la fratellanza
può contare sulle folle?
La compassione è mai
arrivata per prima al traguardo?
Il dubbio quanti volenterosi trascina?
Lui solo trascina, che sa il fatto suo.

Capace, sveglio, molto laborioso.
Occorre dire quante canzoni ha composto?
Quante pagine ha scritto nei libri di storia?
Quanti tappeti umani ha disteso
su quante piazze, stadi?

Diciamoci la verità:
sa creare bellezza
Splendidi i suoi bagliori nella notte nera
Magnifiche le nubi degli scoppi nell’alba rosata.
Innegabile è il pathos delle rovine
e l’umorismo grasso
della colonna che vigorosa le sovrasta.

È un maestro del contrasto
tra fracasso e silenzio
tra sangue rosso e neve bianca.
E soprattutto non lo annoia mai
il motivo del lindo carnefice
sopra la vittima insozzata.

In ogni istante è pronto a nuovi compiti.
Se deve aspettare aspetterà.
Lo dicono cieco. Cieco?
Ha la vista acuta del cecchino
e guarda risoluto al futuro.
– lui solo.


L'idea di rileggere e pubblicare questa poesia non è mia. L'ho appena sentita dell'amore da PierFrancesco Favino su RAI 1 nel programma "Binario 21", in cui Fabio Fazio accompagna la straordinaria senatrice Liliana Segre nel binario del ricordo, nell'abisso del ricordo. 
Ho trovato questa lettura adattissima alla giornata, alla "celebrazione" della Giornata della Memoria. Esatto: l'ennesimo 27 gennaio del ricordo. Perché ciò che è accaduto, in un passato storico sempre più lontano ma non dimenticabile, può essere stato generato SOLO dall'odio. O meglio (come afferma da sempre la nostra Liliana nazionale) dall'Indifferenza, dove la maiuscola non è un errore di digitazione....

E SCRIVO QUESTE PAROLE MENTRE ASCOLTO IN RELIGIOSO SILENZIO QUESTA NONNA QUASI CENTENARIA RACCONTARE IL SUO INFERNO. TRA LE LACRIME CHE LE SCENDONO SULLE GOTE SCAVATE (LE LACRIME ANCORA, A DISTANZA DI QUASI 80 ANNI...). 

"Meditate che questo è stato!" 
#NONODIO

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