100 giorni 2023

"Qua ce serve un miracolo..."

E anche quest'anno ci siamo! Ennesimo quinto, ennesima "celebrazione" dei tradizionali 100 giorni

Dopo aver fatto un po' di cultura spiegando da dove è nata questa espressione ("100 giorni da cosa?",  "Perché proprio 100?", "Cosa c'entra l'alba?") ci addentriamo nei preparativi e nelle prove della famosa performance tanto attesa! 
I ragazzi non mi anticipano ("spoilerano, prof., si dice spoilerano!") NULLA su trama, musica, personaggi, dettagli. E forse è meglio così, perché l'effetto sorpresa è sempre preferibile! 
Così giro per la classe mentre loro, - autorizzati - si preparano, si truccano ("Ma voi c'avete 'sta sensazione impastata tutti i giorni?"), si pettinano, ripetono le battute, si danno i tempi, si sistemano per il LORO MOMENTO! 

Sono bellissimi. E nella loro "scenetta" sono bravissimi! 
Cupido, Saffo, Nerone, Dante e Beatrice, Napoleone, Papa "non-so-che", Gesù, persino Gesù.  
Declamazioni in greco (Inno ad Afrodite di Saffo) e di bellissimi passi di italiano ("Tanto gentile e tanto onesta pare", "Amor, ch' a nullo amato amar perdona"). Arguzie e battute a non finire. E per finire... XENIA e APOPHORETA, ovviamente! Io ho "pescato" una buonissima gelatina e un bellissimo biglietto ad hoc

Su loro richiesta, io faccio da fotografa... 






Ora attendiamo con ansia la conclusione di questo faticoso anno finale di un quinquennio faticosissimo! 
Hanno paura, ovviamente. Si prefigurano catastrofi o chissà cos'altro, come è normale che sia. Però brillano e splendono, come il bellissimo sole primaverile che entrava stamattina dalle nostre immense vetrate! 
In bocca al lupo, ragazzi cari! 
Date il meglio di voi, ma senza ansie!!! 
 




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