Natale di Roma 2023

Il "Natale di Roma" è una festa civile che mi ha sempre affascinato... 

Vi state chiedendo come si può appartenere a tal punto ad una città da festeggiarne la sua nascita (in una data molto probabilmente approssimativa...) con una giornata semi-festiva? Un romano lo sa, perché prima di tutto si sente Romano dentro! 
Se poi è anche romanista e si ritrova a festeggiare nello stesso giorno una vittoria inattesa e insperata della "sua" a.s. Roma il gioco è fatto! La sua VITTORIA DI IERI PER 4-1 sul Feyernoord ERA SU TUTTE LE STAZIONI RADIO, quindi non poteva sfuggire neppure ad una come me, notoriamente non "calciofila"... 

A fare da cornice alla nostra giornata "speciale", oggi, un bel sole primaverile, che non vedevamo da un po'...

E io per oggi - vittoria della Roma a parte, che non potevo prevedere - avevo preparato per i miei studenti di quinto classico una lezione "speciale": l'inno a Roma di Rutilio Namaziano

Non che io non lo avessi mai affrontato  prima in una mia classe, ma la coincidenza direi quasi "astrale" di oggi mi ha davvero lasciata basita! 

Così abbiamo conosciuto questo autore particolare, bello ma sempre troppo poco studiato, autore di un bellissimo "inno a Roma" all'interno della sua opera "De reditu suo". Il passo più bello, quasi toccante, è nella parte iniziale dell'opera, quando l'autore, rivolgendosi alla "sua" Roma le dice: «Urbem fecisti, quod prius orbis erat»,  «di ciò che era soltanto un mondo, hai fatto una città».
Una vera e propria dichiarazione d'amore con tutti i crismi. In bocca ad un Gallo, poi... Esatto, perché dobbiamo ricordare che Rutilio era Gallo di origine, non un romano "doc"! E la Gallia era stata sottomessa dai Romani, con metodi nient'affatto "dolci"! Eppure Rutilio ringrazia Roma per la sua attività acculturatrice, per il suo essere seminatrice di cultura e civiltà. E se ne sente ormai a tal punto parte da considerla quasi la sua città! 
Inevitabile il confronto con il celeberrimo (ma diversissimo) passo oraziano del Carmen Saeculare, che avevamo studiato insieme l'anno scorso  per la stessa ricorrenza! 
Ma anche con i passi tacitiani in cui si parla con toni totalmente diversi dell'imperialismo romano! 

Ah, il valore ineguagliabile dei testi letterari della nostra tradizione classica! 
E auguri, Roma nostra, per il tuo ennesimo compleanno! 

21 aprile 753 a.C. > 21 aprile 2023:

2776 anni portati benissimo!!! ❤️🧡

Ad maiora! 

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