Pasqua 2023

Χριστὸς ἀνέστη, ἀληθῶς ἀνέστη..

GESÙ, Giovanni PASCOLI

E Gesù rivedeva, oltre il Giordano,
campagne sotto il mietitor rimorte:
il suo giorno non molto era lontano.
E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: "Ave, Profeta!".
Egli pensava al giorno di sua morte.
Egli si assise all’ombra d’una meta
di grano, e disse: "Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta".
Egli parlava di granai ne’ Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.
Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: "Se costì siedi,
temo per I’inconsutile tua veste".
Egli abbracciava i suoi piccoli eredi:
– "Il figlio – Giuda bisbigliò veloce –
d’un ladro, o Rabbi, t’è costì tra i piedi:
Barabba ha nome il padre suo, che in croce
morirà". – Ma il Profeta, alzando gli occhi,
"No", mormorò con l’ombra nella voce;
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi. 

Le delicatezza della poesia pascoliana per celebrare al meglio la Pasqua di quest'anno... 

Segue il bellissimo blog da cui ho preso spunto: 

blog Maestra Elena


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