Studiare per sé stessi!

Chi parla nell'articolo linkato (il termine non mi piace, ma tant'è...) sotto è Enrico Galiano, un bravissimo scrittore, oltre che collega amantissimo del proprio lavoro, a quel che leggiamo nei suoi bellissimi libri (ne sto leggendo uno in questo momento, di cui ho dirò a suo tempo...). 
Io non avrei saputo dirlo meglio... O, per meglio dire, lo dico tutti giorni quando me ne capita l'occasione più o meno ricercata. 
Lo dico con altre parole, ma il senso è sempre quello: ogni lavoro è nobile e quel che conta è l'etica del lavoro (lo diceva il grandissimo Esiodo), ma NON DOVREMMO MAI PRESCINDERE DALLO STUDIO. PERCHÉ? OH, BELLA! PER ESSERE LIBERI, NO? 

Ma purtroppo non tutti lo vogliono sentire (perché studiare è faticare, né più né meno che andare a lavorare...), così pensano di "fare i furbi" e bypassare quella che loro reputano una noia mortale, un rimandare l'ingresso nel mondo del lavoro, un attendere di diventare indipendenti economicamente; poi - immancabilmente- se ne pentono. In genere in tarda età...  E magari te lo vengono pure a dire... 🤐
Meditiamo, gente, meditiamo. 

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