FARE LA COSA GIUSTA Oggi 19 novembre 2022 nella splendida cornice della Badia Greca di Grottaferrata ho avuto l'onore di portare un piccolo tributo ad un grandissimo uomo e carissimo ex studente, Pietro (o Piero, come gli piaceva farsi chiamare...). Una solenne messa in suffragio con rito bizantino, a suo modo coinvolgente e avvolgente, in un'abbazia che trasuda Classicità: non si poteva scegliere un posto migliore per ricordare una persona che in mezzo a quell'odore di antico e a quel pervasivo afrore di incenso aveva trascorso l'adolescenza e formato il proprio essere... Come ha avuto modo di dire l'officiante -che lo aveva conosciuto bene nel percorso della sua formazione nel Seminario di Grottaferrata-, egli era buono. Buono come pochi altri. Ed era realmente ancora così! Nonostante fosse cresciuto, si fosse formato, si fosse realizzato, fosse diventato un lavoratore a tutti gli effetti, era rimasto gentile -ci hanno confermato i suoi pa
"Aristotele, io non ti uccido. Io ti traduco! " Cinque personaggi decisamente strampalati si incontrano per caso (anzi, per errore di un programma informatico) nello studio di un celebre psicoanalista. Sono lì per una seduta, ma manca il dottore. Quindi -loro malgrado- si intrattengono e fanno conoscenza. E ci fanno conoscere i loro problemi quotidiani, i loro disagi personali, i loro "inciampi" di vita. Ognuno di loro soffre di uno specifico Doc (disturbo ossessivo compulsivo) che lo mette e a disagio nella vita e con la vita, soprattutto con gli altri. Uno soffre della famigerata "Sindrome di Tourette", un altro di aritmomania, un'altra di rupofobia, un'altra ancora di "Doc di controllo". Bravissimi gli attori Catia Cesaroni, Ivo Correale, Carla Di Donato, Maria Teresa Fida, Giulio Marino, Veneta Oddo e Stefano Pennacchio, padroni indiscussi del palco e dello spazio scenico tutto. Bravissima la regista, Simona
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