Trent'anni di Liceo Amaldi!

Come vola il tempo! 
Ero ragazzetta quando le ruspe iniziarono a scavare in quell'enorme lotto di terra popolato solo da erbacce, graminacee e... pecore. 
Il comitato di quartiere aveva vinto la sua lunga battaglia fatta di richieste formali, raccolte di firme, rimostranze, sit-in e marche da bollo, quindi il cantiere poteva aprire!!! 
Tutt'intorno solo il nulla. Spazi aperti, campi, solitudine. Qualcuno si domandava perplesso: "Ma... una scuola qui? E per giunta un liceo?". La riposta di noi "borgatari" era un deciso: "E perché no?". 
Abbiamo vinto la scommessa, direi! 
Gli abitanti di quel quadrante della periferia romana avevano un posto in più dove andare a studiare: un liceo con tanti spazi da riempire e con tanti spazi verdi intorno. Finalmente a fine anni Ottanta esisteva la possibilità di fermarsi a studiare nelle vicinanze di casa. Senza la necessità di mettersi sui mezzi pubblici che percorrevano la via Casilina (all'epoca un solo autobus diretto a piazza dei Cinquecento, sempre pienissimo, e un vecchissimo e malridotto "trenino" diretto a Roma Laziali) per dirigersi a Roma Centro. 
Finalmente la periferia era considerata degna di un liceo di periferia. E attenzione! Non un liceo di serie B in quanto di periferia, ma un liceo che è cresciuto nel tempo in modo esponenziale, sino a diventare il liceo più grande di Roma con i suoi tre ordini di studi (scientifico, linguistico e classico). 

Oggi eravamo in Aula Magna a ricordare tutto questo insieme a chi ha dato vita all'impresa, a chi frequentava la scuola in quegli anni di nascita, a chi sta lavorando affinché di quella nascita non si perdano le tracce a causa di fotografie ormai sfocate o Vhs non più riproducibili... 
E che bello ritrovare ex colleghi di decenni fa, tornati per l'occasione a portare un ricordo, una frase, una battuta, un aneddoto. E ad onorare, con la loro presenza, la nostra Aula Magna, dedicata ad un caro e compianto collega... 
Ma, soprattutto, che bello rivedere ex studenti di ogni epoca: dai neodiplomati dell'anno scorso a quelli di qualche anno fa, agli attuali quarantenni, ma addirittura a quegli ex alunni che componevano la PRIMA classe che popolò i corridoi semideserti del nostro liceo quando tutto odorava ancora di vernice!!!
Che meraviglia sentire i loro ricordi, vedere i loro occhi luccicanti quando incrociavano gli occhi dei loro ex docenti presenti in Aula,  ascoltare i loro aneddoti fatti di vita, quei sani e insostituibili ricordi fatti di... SCUOLA!!! 

GRAZIE DI CUORE A TUTTI GLI INTERVENUTI: ci avete dato cibo per l'anima...

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