Esami di Stato 2023 al via!

E anche quest'anno ci siamo: riunione di insediamento dalla commissione fatta, colleghi commissari esterni conosciuti, compilati i primi verbali di una lunga serie di adempimenti che ci accompagneranno per tutto il percorso d'esame, materiali preparati, quindi lavori avviati!
 Domani si comincia sul serio, con la "famigerata" Prima prova d'esame, ovvero la prova scritta di italiano, da tutti temuta perché mai scontata, mai semplice, sempre piena di insidie, nonostante le apparenti "infinite" 6 ore di tempo... 

Il giorno dopo Seconda prova, con la materia di indirizzo, quest'anno per i miei studenti la prova di Latino monolingua: e qui è peggio che andar di notte, perché l'autore può essere più o meno noto e perché la traduzione dal latino (che speriamo almeno comprensibile e di in argomento non astruso) è seguita da tre domande di comprensione, analisi e contestualizzazione a risposta sintetica!  In sostanza, gli studenti devono dimostrare non solo di saper tradurre un passo dal latino, ma di saperlo analizzare da un punto di vista formale e contestualizzarlo nell'ambito della storia letteraria latina, e senza perdere di vista la competenza della sintesi!  Tutto in sei ore. 
Per molti studenti, quasi sicuramente, sara l'ultima versione di latino della loro vita o del loro percorso di studi. Quindi dovranno dare il meglio di sé, a prescindere! 
Come ho detto ai miei studenti, però, l'esame è solo un momento della loro vita, tanto più del loro percorso di formazione, quindi ho consigliato loro di non dare troppa importanza ai singoli voti, che servono a "misurare" le singole prove, non certo a valutare il loro percorso didattico, tanto meno quello personale! 
Ma capisco che essi siano preoccupati lo stesso! 
L'Esame di Stato (che ancora qualcuno -persino sui media - si ostina a chiamare "Esame di Maturità"), qualunque cosa noi docenti possiamo dire, ha sempre il sapore del rito di passaggio e mantiene un non-so-che di spaventoso, tanto che anche noi adulti ogni tanto ci scopriamo a ricordare quel momento o a sognarcelo in uno dei nostri peggiori incubi...

Quindi, carissimi ragazzi, in bocca al lupo e buona "Notte prima degli esami!". 
Pensate SOLO a dare il meglio di voi stessi, in modo da poter dire un giorno: "Sono fiero/a di me perché ho fatto il massimo!". 
Io, intanto, lo sono di voi per come siete arrivati sin qui! 
A domani!  

Commenti

I più cliccati!

In ricordo di Piero

AppassionataMente