Notte bianca delle Scuole aperte di sera

7 giugno 2023: Notte bianca all'Amaldi! 
Mettiamo una serata trascorsa a scuola, a scoprire attività, a conoscere associazioni e persone, a divertirsi. 
Partiamo da quest'ultimo termine e dalla sua imprescindibile etimologia ("Le etimologie prof, l'anno prossimo mi mancheranno le Sue etimologie!", mi ha detto una mia studentessa di quinto negli ultimi giorni di scuola, non so se seria  e sincera o per celia...): "divertirsi" deriva dal verbo latino "di-verto", che vuol dire letteralmente "volgo in altra direzione (il valore del prefisso dis-)". Il divertimento è dunque quel momento in cui volgiamo "altrove" la nostra attenzione, il nostro essere. E l'"altrove" in questo caso potrebbe essere la socialità, lo spettacolo, la musica. 

La serata al mio liceo è iniziata con questo scopo: divertirsi informandosi, partecipando ad "uno spazio per il ragionamento e per il confronto" (come l'ha definito una delle nostre ospiti), semplicemente essendoci.
Abbiamo iniziato assistendo ad un bello spettacolo di giovanissimi trampolieri (curato dall'associazione Cubolibro), poi ci siamo trasferiti in aula magna, allestita ad hoc, per ascoltare tanta bellissima musica, 
Si apre con la performance del nostro gruppo Meraki, che ci diletta con una bella cover della famosa ed eterna "Stand by me", della magnifica "Stars" dei Coldplay e persino de "L'italiano" di Toto Cutugno e poi ci presenta una sua personale canzone,  "Cuori ingenui"  che ci ha emoziona come ci emozionano tutte le "opere prime" di giovani artisti in erba... 

Ascoltiamo poi tre giovani ma bravissime cantanti rapper, presentate dall'Associazione 21 luglio, uno dei partner del nostro Patto di comunità. 

Poi veniamo catapultati nel mondo della poesia dialettale, prezioso specchio della nostra società, romana fin nel midollo: il Sig. Ivan Costantini ci ha recita, alla velocità della luce, prima "Il lonfo" del compianto Gigi Proietti, poi un sonetto di Belli, "La creazzione der monno", che mi piace qui riportare per intero in quanto si tratta di uno degli autori che cerco sempre di trattare quando mi capita di insegnare italiano in un quarto anno...
 
• L'anno che Gesucristo impastò er monno,
• ché pe impastallo già c'era la pasta,
• verde lo vorze fà, grosso e ritonno,
• all'uso d'un cocommero de tasta.
• Fece un zole, una luna, e un mappamonno,
• ma de stelle poi dí una catasta:
• sú ucelli, bestie immezzo, e pesci in fonno:
• piantò le piante, e doppo disse: "Abbasta".
• Me scordavo de dì che creò l'omo,
• e coll'omo la donna, Adamo e Eva;
• e je proibbì de nun toccaje un pomo.
• Ma appena che a maggnà l'ebbe viduti,
• strillò per Dio con quanta voce aveva:
• "Ommini da venì, sete futtuti!

Ora, immaginate questa bellissima poesia recitata con verve istrionica e perfetto dialetto romanesco in un'aula Magna: il risultato è assicurato! 
Passiamo quindi al mondo dei cartoni animati, altro canale comunicativo diffuso ed efficace e abbiamo l'onore di vedere IN ANTEPRIMA "L'avventura di Bob", un cartoon realizzato interamente da amaldini, bellissimo per fattura e importante per messaggio, che trovate disponibile sui nostri canali social. 
La parola passa quindi all'Antichità, oer bocca della famosa archeologa e giornalista Rita Pomponio, esperta del territorio in cui insiste il nostro liceo, che ci racconta la storia di Lunghezza (antica Collazia), dove ci fu la cacciata dell'ultimo dei Tarquini, la battaglia del Lago Regillo, su via di Prataporci, ma anche la storia di due dei ponti più antichi di Roma, ponte di Nona e Ponte dei giardini a Giardinetti, come anche quella di Borgo di S. VITTORINO, centro medievale bellissimo.
Che dire? Sapere di camminare ogni giorno in un posto che trasuda tanta Antichità non può che emozionarci! 

E poi ai torna alle performance musicali di casa nostra. 
Inizio "bomba" con con alcuni duetti d'eccezione: la studentessa Sofia e la prof.ssa Izzo ci cantano "Anche per te" di Battisti; lo studente Mattia e la prof.ssa Antonacci ci deliziano con "Perfect" di Ed Sheeran.
A seguire, il Gruppo musicale di Castelverde, che ha dato il meglio di sé, ci propone una serie di performance da vero e proprio concerto di massa! 
La band al completo (alla voce il prof La Cesa) canta "Knocking on Heaven's door" dei Guns 'n Roses; la studentessa Giulia canta nientemeno che "I can't take my eyes off you" di Gloria Gaynor; lo studente Francesco ci regala "Giudizio Universale" di Samuele Bersani; le studentesse Diana e Beatrice cantano addirittura "Someone like you" di  Adele; la studentessa Anna, che studia flauto traverso, ci  suona un valzer di un compositore russo (non mi sono appuntata il nome e non sono esperta in campo, purtroppo... 😞)
E poi ancora band al completo per  "Stairway to Heaven" dei LED Zeppelin. E di nuovo uno studente, Francesco, che al piano accompagna il duetto  prof.ssa Antonacci e Prof. Misiano, che performano (si dice? boh! ma mi piace il neologismo...) "SAY SOMETHING" di A great big world.
E ancora un altro pezzo corale: "Four five seconds" di Rihanna. 
Segue di nuovo il gruppo Meraki, con "Stay" di Rihanna. E poi spazio allo studente Samuel, che studia violino, che ci delizia con un bellissimo pezzo di musica classica (anche qui, purtroppo, non mi sono segnata il titolo... 😞). 
E poi la coralità partecipativa con l'immensa "Viva la vida" dei Coldplay, che unisce le generazioni degli astanti.che riempivano (letteralmente!) l'aula magna. E per chiudere...  un'interpretazione da brividi di un nostro collega, il prof. Notarantonio, che ci fa rabbrividire con  la sua "Never enough", tratta dalla colonna sonora del bellissimo "The greatest showman".

Insomma, che dire? "Manco al Circo Massimo!" (Cit. mia 😉). 

E non finisce qui, perché dopo aver atteso l'imprescindibile tramonto ci siamo trasferiti nel cortile interno della scuola per assistere ad uno spettacolo teatrale doc, "Lo chiamano Dioniso", messo su con tanto ardore dai referenti del nostro nascente Laboratorio di Drammaturgia antica, proff. Marandino, Cerulli e Palone, e da alcuni nostri bravi studenti, piccolissimi attori in erba  (ve ne parlerò con dovizia di particolari in altro post apposito). 

Che ne dite? Può bastare come "Festa di chiusura dell'anno scolastico"? 

Per alcune belle clip o scatti dallo spettacolo (che qui non riuscirei a caricare) vi rimando direttamente alle ricchissime e seguitissime pagine social del nostro liceo!!! 

Commenti

I più cliccati!

In ricordo di Piero

AppassionataMente