La bellissima Seconda Prova 2023 del Classico

II prova Esame di Stato 2023 - Liceo Classico

(Seneca, Epistulae, Libro XV, ep. 94, parr. LXIX segg.)

Non est per se magistra innocentiae solitudo nec frugalitatem docent rura, sed ubi testis ac spectator abscessit, vitia subsidunt quorum monstrari et conspici fructus est. Quis eam quam nulli ostenderet induit purpuram? Quis posuit secretam in auro dapem? Quis sub alicuius arboris rusticae proiectus umbra luxuriae suae pompam solus explicuit? Nemo oculis suis lautus est, ne paucorum quidem aut familiarium, sed apparatum vitiorum suorum pro modo turbae spectantis expandit. Ita est: inritamentum est omnium in quae insanimus admirator et conscius. Ne concupiscamus efficies si ne ostendamus effeceris. Ambitio et luxuria et impotentia scaenam desiderant: sanabis ista si absconderis. Itaque si in medio urbium fremitu conlocati sumus, stet ad latus monitor et contra laudatores ingentium patrimoniorum laudet parvo divitem et usu opes metientem. Contra illos qui gratiam ac potentiam attollunt otium ipse suspiciat traditum litteris et animum ab externis ad sua reversum.

Di per sé la solitudine non è maestra di giustizia né la vita in campagna insegna la frugalità, ma, quando se n’è andato il testimone e lo spettatore, si attenuano anche i vizi, la cui specificità è essere esibiti (lett. mostrati e messi in vista: ENDIADI). Chi ha indossato quella porpora da non mostrare a nessuno?  Chi ha servito un banchetto solitario in piatti d’oro?  Chi, sdraiato da solo sotto l’ombra di un albero di campagna, ha fatto sfoggio della propria ricchezza? Nessuno è elegante per i propri occhi,  neppure (per quelli) di pochi o di intimi, ma dispiega lo sfarzo dei propri vizi in proporzione alla quantità della folla che osserva. Così è: l’incentivo di tutte le cose per le quai diventiamo folli è un ammiratore attento (ENDIADI). Farai in modo che non desideriamo se avrai fatto infatto che non li ostentiamo.  L’ambizione, il lusso e la sfrenatezza desiderano la scena:  guarirai da questi desideri se ti sarai ritirato (OPPURE: se li avrai nascosti*). Perciò, se siamo stati posti nel mezzo del tumulto delle città, ci stia vicino una guida e, contro i celebratori delle grandi ricchezze, lodi egli il ricco con poco e colui che valuta i beni in base alla loro utilità. Contro quelli che esaltano il favore popolare e il potere, lui stesso incoraggi l’otium letterario e l’anima ritiratasi dalle cose esterne alle proprie.

A seguire, a mio avviso il migliore articolo pubblicato nei giorni dello svolgimento della prova: 
articolo Repubblica

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